L’It al servizio delle forze dell’ordine

Cresce l’Ict presso i Corpi di polizia. Un business per hardware vendor e sviluppatori

Numerose, costosissime, sofisticate. Sono le tecnologie al
servizio di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza,
Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato, le cinque macro strutture
che rientrano, nell’ordinamento del nostro Paese, sotto il cappello
di Forze di Polizia della Repubblica italiana. E che, operativamente,
rispondono ai rispettivi ministeri di competenza, vale a dire: Interni,
Difesa, Finanza, Giustizia, Ambiente e tutela del territorio. Un’immensa
distesa di uomini e donne in divisa i cui numeri, rintracciati sui siti
Web istituzionali, parlano di oltre 100mila poliziotti, 112mila carabinieri,
quasi 67mila finanzieri e di poco meno di 42mila agenti di Polizia penitenziaria.
Tutti diversamente ripartiti in comandi generali, interregionali, regionali,
provinciali, a loro volta suddivisi in nuclei, gruppi, tenenze, brigate,
reparti speciali e quant’altro, impegnati ogni giorno in operazioni
di controllo per prevenire e combattere il crimine e per vegliare sulla
sicurezza dei cittadini e dell’ambiente. Anche grazie alle tecnologie
informatiche.
Quelle stesse che, a partire dal pc, sono in grado di snellire le normali
operazioni di accertamento, per esempio, ma anche di consentire un impiego
più razionale del personale in servizio, in strada come in centrale.
Ne sono un esempio i computer palmari adottati dai poliziotti e dai carabinieri
di quartiere, i dispositivi biometrici per il riconoscimento delle impronte
digitali e facciali e i sistemi di videoconferenza per processi e udienze.
E poi ancora lettori ottici, stampanti di codici a barre, sistemi di videosorveglianza,
applicativi per l’elaborazione dei dati in archivio e chi più ne
ha, più ne metta.

Ma se viste così le possibilità di business per chi produce
e commercializza soluzioni hardware e software legate al mondo della sicurezza
paiono pressocché infinite, sarà meglio precisare che, anche
per gli acquisti delle Forze dell’ordine, vale la regola statale. In altre
parole, per la fornitura di tecnologie al di sopra dei centomila euro,
bisogna sottostare a bandi di gara e concorsi con Consip a garanzia che
quello effettuato è realmente il miglior acquisto in rapporto qualità/prezzo.

E allora? Allora preparatevi a lunghi e, a volte estenuanti, periodi di
sperimentazione a carico dei produttori, che non sempre assicurano poi
il primo posto in graduatoria, ma anche a bussare propositivi alle porte
degli uffici amministrazione e contabilità dell’ambiente. Perché
di aspetti da automatizzare presso le sedi delle diverse Forze di polizia
ce ne sono, eccome. Come c’è "trippa per gatti" se di
mestiere si fa l’integratore di sistema, la software house o il rivenditore
a valore aggiunto, che nelle gare d’appalto pubbliche la spuntano anche
con contratti di manutenzione e assistenza. A patto che ci si sappia muovere
con destrezza nell’ambiente e, perché no, anche con il coltello
fra i denti, visto che i bandi di gara sono da anni aperti a tutti gli
altri operatori d’Ict che appartengono all’area dell’euro, come peraltro
già accade per la fornitura delle gazzelle e delle pantere… non
più solo Fiat e Alfa Romeo.
Detto questo, tenete d’occhio, il più spesso possibile, le
home page dei siti istituzionali delle diverse Forze dell’ordine.

E non ve lo diciamo a caso. In cerca di notizie sullo stato d’informatizzazione
dei diversi Corpi di polizia considerati in questo identikit, ci siamo
imbattuti in alcune informazioni che pensiamo possano esservi utili. Come
l’elenco dei bandi di gara della Guardia di Finanza pubblicati all’indirizzo:
www.guardiadifinanza.it, all’interno della rubrica "I contratti"
dove, al momento della stesura di questo pezzo, oltre alle richieste per
la fornitura di abiti civili per il personale, di giubbetti antiproiettile
galleggianti e sottocamicie, di servizi di catering e di canili prefabbricati
per le esigenze dei reparti operativi del Corpo, figurava anche il bando
per la dotazione, con relativa installazione a bordo delle proprie unità
navali, di tre lotti di plotter con cartografia elettronica e sistemi
di sorveglianza video.

Ma anche bandi di gara per la fornitura di oltre 10mila licenze antivirus
McAfee, e relativa assistenza sistemistica, e del servizio di connessione
a Internet. Il tutto corredato da informazioni sull’importo complessivo
e la base d’asta della gara, oneri fiscali generalmente esclusi.

La stessa struttura che, con qualche variante, è possibile ritrovare
all’interno del sito www.poliziadistato.it dove, sotto la rubrica "Per
il cittadino", compare la sezione "Gare d’appalto" e relativi
bandi.
Modalità, quest’ultima, adottata anche sull’home page
dell’Arma, all’indirizzo Internet www.carabinieri.it.

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