“Lavorare con noi sarà più facile”

Non è uno slogan ma l’intenzione di Ingram Micro che da qualche mese a questa parte offre ai rivenditori un catalogo servizi nuovo, gestito anche da manager “nuovi”

Il board italiano di Ingram Micro si è veramente rinnovato da sei-sette mesi a questa parte. Da quando David Moscato è tornato a fare l’amministratore delegato di quella che tempo fa era una sua creatura. E ora la creatura, che ha compiuto i 15 anni in Italia, ha ripreso lo spirito di questo manager che, a detta di chi lo conosce bene, l’unica cosa che non è capace di fare è… stare fermo. E così è per le persone che ora lavorano con lui. Allo Showcase Opendoor 2006, nessun si fermava. Un attimo solo seduti, Moscato, assieme a Claudio Casini, direttore commerciale, e Sergio Ceresa, new entry, l’hanno dedicato a Computer Dealer&Var perché era importante capire: a) cosa avrebbe fatto in Ingram, l’ex concorrente Ceresa e b) come Casini e Ceresa avrebbero lavorato insieme. E così qualcosa l’abbiamo capita. Soprattutto, che Moscato ora ha un team commerciale mica da ridere, con un Casini che si dà anima e corpo al mondo Smb e professional, mentre Ceresa si occupa già di Gdo/Gds. L’unica richiesta che questo manager ha fatto è stata quella di riportare direttamente a Moscato. Per il resto Sergio Ceresa si è rimesso in gioco e non c’è dubbio che proprio lui, che ha sempre vissuto di distribuzione, riesca a portare conoscenze, ma anche clienti in quel di Settala. Ceresa però, questa affermazione la precisa: «Non basta portare i clienti, bisogna anche saperli mantenere».

Contratti “leggeri”
La strategia di Casini su rivenditori e Var va nella stessa direzione di semplificazione che Moscato ha preteso: «D’ora in poi lavorare con noi sarà sempre più facile: eviteremo ai dealer di firmare quei due chilogrammi di carta necessari una volta. Ora basta un paio di click sul sito». Facile e veloce sarà anche ricevere un credito dalla base di 2mila euro. «Potrebbe essere un rischio, ma conviene correrlo» afferma Moscato.
Parla ancora Casini: «Credo sia importante fornire ai rivenditori tutte le informazioni che hanno bisogno. Ma in maniera mirata. Vogliamo liberare il rivenditore da una serie di incombenze per lasciarlo lavorare sull’utente finale». A ciò aggiunge l’efficienza logistica e il fatto che «siamo distributori puri e lo rimarremo».
Ma c’è un altro manager che ha fatto il salto. Questo è Paolo Filpa, ora marketing and purchasing manager. È lui che sta pensando a proporre un servizio che prende il nome di “servizio di ascolto”: «Per capire che cosa hanno bisogno i rivenditori di oggi da distributori e vendor. Materiale su cui lavoreremo per essere sempre più efficienti».

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