La Ue contro i produttori di stampanti?

Un mercato a rischio di inchiesta per le pratiche commerciali seguite nella vendita di consumabili

Il mercato dei consumabili sarebbe sotto stretta osservazione e, addirittura, sarebbe a rischio di inchiesta per le pratiche commerciali attualmente seguite dai produttori di stampanti. L’avrebbe detto chiaramente il commissario Mario Monti intervenendo in Francia a un convegno dedicato alla concorrenza nel XXI secolo.
Per di più, secondo il Financial Times, anche se ufficialmente la Commissione europea non ha ancora aperto alcuna inchiesta, avrebbe già ricevuto numerosi ricorsi da parte dei consumatori e delle loro associazioni, nei quali si denuncia il prezzo esorbitante delle cartucce di inchiostro.
Nel centro del mirino vendor quali Canon, Epson, Hewlett-Packard e Lexmark, accusate di utilizzare tecniche sleali per imporre le proprie cartucce a danno dei produttori di compatibili, decisamente meno cari. Ultima in ordine di tempo, la scelta di Epson e Hp di inserire dei chip sulle testine di stampa, per rendere il compito ancora più difficile ai concorrenti.
Parimenti sleale sarebbe considerata la dicitura, spesso riportata dai produttori, secondo la quale i prodotti compatibili potrebbero danneggiare l’apparato, nel qual caso la stampante non sarebbe più coperta da garanzia.
Nelle prossime settimane si capirà quale strada sceglierà la Commissione europea.

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