La ricerca tecnologica europea si confronta a 2003

Nell’ambito del prossimo Smau, si svolgerà la nuova edizione della manifestazione itinerante dedicata alle politiche continentali in materia di Ict, alle strategie di intervento e le attività di ricerca sul tema dell’Information society. Anche la Regione Lombardia fra i patrocinatori.

24 settembre 2003 La presidenza semestrale dell’unione Europea offre all’Italia un palcoscenico internazionale anche nell’Ict. Il prossimo Smau ospiterà, infatti, Ist 2003, la manifestazione europea sulle nuove tecnologie, allo stesso tempo conferenza, fiera e palestra di idee. La giornata di apertura dello Smau, il 2 ottobre, sarà anche quella del convegno generale di Ist 2003, che proseguirà nei due giorni successivi con conferenze parallele su cinque aree tecnologiche e applicative: broadband e wireless, microelettronica, interfacce utente, computing and knowledge resources (Internet di nuova generazione) e piccole e medie imprese. A queste ultime, settore cruciale per un’economia come quella italiana, saranno illustrate le vie per accedere più facilmente ai programmi della Unione Europea, al venture capital e ai risultati delle ricerche che possono renderle più innovative e competitive.


La manifestazione, che è stata organizzata dalla direzione generale della commissione europea per l’Innovazione e per le Tecnologie, dal ministero italiano competente e dalla regione Lombardia, fornirà un’occasione unica ad operatori del settore ed utenti per avere una visione globale delle politiche europee, le strategie di intervento e le attività di ricerca sul tema dell’Information society.


Nei tre giorni di Ist 2003 saranno, infatti, presentati i progetti europei sul tema, saranno organizzate delle sessioni di “networking” per confrontare idee su nuove applicazioni e soluzioni e verranno premiati i progetti e le realizzazioni migliori a livello europeo.

Lo stato di salute dell’Ict italiana nel quale si svolge l’evento non è certo dei migliori, come ha sottolineato nella presentazione di Smau e di Ist 2003 il presidente della manifestazione milanese. «Siamo in un momento di oggettiva debolezza – ha detto Antonio Emmanueli – poiché la leggera crescita del giro di affari dell’Ict italiana nel primo semestre del 2003 è sbilanciata. Da un lato le telecomunicazioni guadagnano il 3,5%, grazie alla ripresa delle vendite di telefonini, dall’altro la componente informatica perde il 5%».


L’osservatorio Eito prevede una leggera ripresa nel 2004 ma, secondo Emmanueli c’è un ritardo di sistema dovuto principalmente alla incomprensione delle potenzialità che offre l’informatica, ritardo che si traduce non solo in minori investimenti ma in perdita di capacità innovative e quindi di competitività.


Come detto Ist 2003 è stato organizzato anche dalla regione Lombardia, della quale il suo presidente, Roberto Formigoni, ha sottolineato l’importanza per l’Ict italiana. In questa regione, infatti, sono presenti il 25% delle imprese e il 28% degli addetti del settore, c’è una disponibilità di 45,5 km/kmq di fibra ottica e una spesa di oltre 4.500 milioni di euro (nel 2002). La regione partecipa direttamente in un centinaio di progetti di innovazione che assorbono una spesa complessiva di 500 milioni di euro, per metà privati e per metà pubblici.

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