Smau recupera l’immagine business

Dopo avere, negli ultimi anni, perseguito uno sviluppo più orientato al mercato consumer, la manifestazione milanese prepara un’edizione 2003 con uno spazio preponderante e ben definito dedicato all’informatica professionale.

4 aprile 2003 Il realismo sta ispirando le scelte di Smau per l’edizione 2003, in programma dal 2 al 6 ottobre prossimi. La confusione fra spazi professionali e consumer, a sostanziale nocumento dei primi, aveva evidentemente toccato un limite non più valicabile e le critiche agli organizzatori (da noi osservatori, ma anche dagli espositori) non sono mancate. A ciò si è aggiunta la difficile congiuntura del settore Ict, che ha generato un calo di spazio espositivo (80mila metri quadrati) e di visitatori (450mila). Da questi elementi sono partite le considerazioni del presidente di Smau, Antonio Emmanueli, per introdurre i contenuti più importanti della nuova edizione in preparazione: «Nonostante la flessione, siamo stati nel 2002 la seconda manifestazione informatica a livello mondiale – ha sottolineato il manager -. È importante, da un lato, mantenere l’identità nazionale di un evento come questo, soprattutto in un momento complessivamente difficile per l’economia del Paese. Dall’altro, ovviamente, è anche fondamentale recepire gli stimoli che arrivano dai vari operatori del settore ed è per questo che l’impronta di Smau 2003 sarà caratterizzata del B2B per le Pmi».

Dunque, l’informatica business riacquisterà la centralità che aveva in passato e, soprattutto, verrà ben distinta, logisticamente e contenutisticamente, dal pur non trascurabile spazio riservato al mondo consumer. Tutto lo spazio tradizionale che si estende dall’ingresso di Porta Metropolitana all’inizio dei padiglioni del Portello sarà riservato al professional. All’interno, oltre agli spazi espositivi già sperimentati, saranno evidenziate alcune aree dedicate a filiere o tecnologie specifiche. Il Software Center, per esempio, recupererà la logica del vecchio Softland e conterrà, in un ambiente chiuso e a ingresso selezionato, le proposte di chi opera soprattutto nel campo dei gestionali, del trattamento dei dati e del system management (più uno spazio chiamato Mondo Linux). Altri spazi saranno riservati alle proposte per le Pmi, alla logistica e ad alcuni mercati verticali (commercio, finanza, agroalimentare). Si confermano, poi, aree specifiche per i campi della sicurezza & identificazione, formazione & lavoro e Pubblica amministrazione/Servizi per il cittadino. «Ognuno di questi ambienti – ha tenuto a sottolineare Emmanueli – avrà proprie sale convegni, dove potranno essere presentati workshop, best practices o approfondimenti di business specifici».

Altro elemento forte di Smau 2003 sarà l’ospitalità offerta all’annuale edizione della Ist Conference, promossa dalla Commissione europea e che porta decision maker, esponenti della politica e dell’economia continentale a discutere e confrontarsi sul tema della “Società dell’informazione del domani”. La conferenza d’apertura del salone coinciderà con l’inizio dei lavori dell’Ist, che poi proseguiranno, nell’ambito di Smau, in uno spazio dedicato al padiglione 17.
Al mondo consumer è stato riservato lo spazio espositivo del Portello e lì troveranno posto anche le iniziative di maggior successo della scorsa edizione, come Smau Shop (quest’anno non più in associazione con un unico rivenditore) e Ilp, oltre, naturalmente, a tutta l’area della telefonia e di Internet per l’utente domestico.

Di cifre e previsioni, naturalmente, è ancora presto per parlare, ma, secondo Emmanueli, alcune società che non avevano partecipato a Smau 2002 parrebbero intenzionate a tornare. Inoltre, ci sono previsioni di forte crescita nel settore delle tecnologie e dei servizi Web per il business (60 espositori contro i 13 dello scorso anno).

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