Spazio alle Pmi in Smau con B-Services

Il padiglione 19 ospiterà un’area di circa duemila metri quadrati dedicata ai servizi per il business delle piccole e medie imprese.

18 giugno 2003 Quello delle piccole e medie imprese è un mondo che la tecnologia cerca da tempo di inquadrare, rappresentando un vasto parco di potenziale clientela ancora in buona parte da informatizzare. Il prossimo Smau pare intenzionato a fare di questo universo uno dei propri punti di riferimento, tanto che il presidente dell’ente organizzatore, Antonio Emmanueli, pensa che proprio le Pmi possano essere «un centro per il possibile rilancio dell’intero comparto Ict in Italia”. Dunque, oltre all’area “Distretto Pmi», con i vendor del settore pronti a presentare le loro soluzioni alle piccole e medie imprese, la manifestazione milanese (che si svolgerà, lo ricordiamo, dal 2 al 6 ottobre prossimi) prevederà anche B-services, uno spazio di circa 2mila metri quadrati dedicata al rilancio delle prospettive di business per il mercato delle Pmi. All’interno di quest’area, che sarà ospitata nel padiglione 19, le imprese avranno l’opportunità di incontrare gli operatori che offrono servizi alle aziende, utilizzando Internet come infrastruttura, per settori come finanza, assicurazioni, Pubblica amministrazione, associazioni di categoria, business service provider, consulenti, editoria e media, oltre ai fornitori di prodotti Ict.

Il target dell’area B-Services si estende alla fascia di aziende piccole (fatturato da 2,5 a 25 milioni di euro, per un massimo di 200 addetti) e medie (fino a 250 milioni di fatturato e un organico fino a 2mila addetti). Si tratta di una massa di utenti che hanno già automatizzato attività di base, come contabilità, supporto ai clienti o ricerca & sviluppo, ma che prevede di estendere il processo ad aree come l’automazione della forza vendita, il Crm in senso più esteso, l’e-commerce (soprattutto B2B e la gestione delle risorse umane. Le indicazioni arrivano da uno studio Net Impact Iosi/Bocconi e ci danno il segno di un insieme di aziende non fermo o puramente attendista, ma in cerca di soluzioni che riescano a convincere dell’efficacia dell’investimento. «Le Pmi hanno bisogno di funzionare meglio utilizzando la tecnologia – ha sottolineato Emmanueli – e a questo si arriva attraverso i modelli di business, l’innovazione di processi, la progettualità e non semplicemente con i prodotti. Il contributo di Smau vuola andare in questa direzione».

L’area prevede quattro itinerari tematici, con un’offerta di servizi legata ai differenti momenti della vita di un’impresa, dalla nascita allo sviluppo, per arrivare alla maturità e al declino o riposizionamento dell’impresa stessa. Ciascuno spazio ospiterà i Business service provider che offrono i servizi relativi. Un elemento di dubbio può essere rappresentato dall’appoggio che Smau ha accettato da Allaxia, che è una delle aziende che opera in questo settore e potrebbe essere elemento di freno alla partecipazione di potenziali concorrenti.

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