La Guardia di finanza contro il phishing

Bloccata la sottrazione di fondi per ottocentomila euro. Cos’è il phishing e come si presenta

La Guardia di Finanza, in collaborazione con alcuni istituti di credito, ha
bloccato alcuni prelievi illeciti impedendo la sottrazione di fondi per un
totale di 800 mila euro. Si tratta di un caso di phishing, tecnica che prevede
l’invio di false email, spesso a nome delle banche chiedendo
l’immissione dei dati identificativi
del titolare del conto corrente,
tra cui username e password, attraverso un link, ad un falso
sito che riproduce esattamente le caratteristiche di quello originale della
banca. Con i dati ottenuti è possibile operare sui conti correnti dei
malcapitati.


Ultimamente false mail sono state inviate a nome di Unicredit, Banca Intesa e
la Banca di credito cooperativo che per cautelare gli utilizzatori dell’home
banking oltre a user e password temporaneamente chiede anche la digitazione del
codice fiscale. Il phishing punta a raccogliere dati sensibili
degli utenti come le informazioni sulla propria carta di credito o accessi ad
account bancari. Per questo vengono inviate false mail o servizi bancari e di
carte di credito chiedendo di riempire un modulo su una pagina
web. Quando si clicca sul collegamento si apre una pagina Web che richiama il
sito della banca. Si tratta però di pagine false che hanno solo il compito
riacquisire i dati dell’utente.

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