Dopo il phishing, è il momento del pharming

Da Websense l’allarme. Vengono attaccati server Dns e gli utenti sono reindirizzati verso siti fraudolenti. Il tutto, naturalmente, a loro insaputa.

Da Websense, società specializzata in tematiche relative
alla sicurezza, arriva un allarme relativo a una nuova minaccia per gli utenti
Internet.
Oltre al phishing, fenomeno per il quale continua ad esserci
massimo allarme e massima allerta, è ora il momento del
Pharming.
In questo caso si tratta di una diversa tipologia
di attacco indirizzata in primo luogo a un server Dns.
Una volta infettato,
il server indirizza i navigatori a un sito fraudolento malgrado abbiano digitato
l’Url corretto nel loro browser.
Secondo i Websense Security Labs, il
pharming è difficilmente rilevabile, dal momento che il browser non segnala
nessuna anomalia lasciando credere all’utente di navigare in un sito legittimo.

E, sempre secondo Websense, la maggiore pericolosità del pharming, rispetto
al phishing, è che non viene colpito il singolo navigatore, destinatario di una
e-mail con un link fraudolento, ma un elevato numero di vittime attaccate
nello stesso istante in cui accedono a un falso dominio.

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