Là dove si vende consumer electronics

Le famiglie mantengono alta l’attenzione verso le tecnologie e cercano canali appropriati per l’acquisto Fortemente favorite le grandi superfici, che propongono nuovi format e nuove alleanze. Anche extra settore

Febbraio 2006, Il boom del digitale risolleva i consumi. Secondo i dati del 12°
Osservatorio Findomestic sono stati Tv al plasma, foto
e videocamere e altri “gadget tecnologici” a tenere alta la spesa degli
italiani che, per quanto riguarda i beni durevoli, è cresciuta
nel 2005 del 3,5 per cento. L’audio portatile digitale è salito,
però, del 110,6% in valore e del 153% in quantità, Tv al
plasma ed Lcd del 61,7% in valore e del 115,8% in quantità, fotocamere
digitali del 30,7% in valore, componenti satellitari del 75,4% e 96,4%
oltre ai cellulari cresciuti del 21 e del 7,8 per cento. In una situazione
di generale pessimismo dei consumatori che considerano auto, televisore,
telefonino e pc come beni irrinunciabili, anche l’informatica ha tenuto
botta. Nell’It la domanda è trainata da pc e accessori con un incremento
in termini reali del 5,4% a fronte di una riduzione del prezzo medio dell’8
per cento.

I notebook si vendono meglio dei desktop, soprattutto nei canali specializzati,
mentre la grande distribuzione, in grado di proporre prezzi più
aggressivi, riesce a stimolare gli acquisti anche dei pc da tavolo.
La flessione dei desktop colpisce, però, anche i monitor che calano
del 9% circa nonostante la diminuzione dei prezzi sia arrivata al 18 per
cento. Male anche le stampanti che segnano una performance negativa del
24% con le ink jet che cedono il posto alle laser. Particolarmente dinamico
il segmento delle stampanti fotografiche.

Ultimo posto per gli scanner che sul terreno hanno lasciato il 40 per
cento. Una crisi, è il commento dell’Osservatorio, dovuta al fatto
che ormai sul mercato abbondano i multifunzione, più convenienti
rispetto alle vecchie macchine. Oltre a queste periferiche, anche tutti
i prodotti analogici stanno fortemente uscendo dal mercato. Il tasso di
sostituzione tra le due tecnologie (analogico e digitale) è ormai
quasi completato per videocamere (97,3%) e lettori portatili (94,5%) che
hanno mandato in pensione il vecchio walkman, mentre un piccolo spazio
rimane per le fotocamere (84,7%). Questione di tempo.

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