Intel e Motorola ricercano in Asia

Nuovi centri di sviluppo in Corea, India e Cina. Chiudono i laboratori di Motorola a Taiwan, Hong Kong e Singapore: colpa del costo del lavoro?

9 marzo 2004 La via dell’Oriente. Proseguono su questo cammino
sia Intel sia Motorola, con due scelte in qualche modo non
dissimili.
Intel ha infatti deciso di aprire in
Corea un centro di ricerca e sviluppo focalizzato sulle
comunicazioni wireless e sul multimedia.
La scelta, che fa seguito ad altre
simili che hanno finora visto la società aprire analoghi centri in India,
Malesia e Cina, nasce dalla consapevolezza del ruolo assunto dalla Corea, che
oggi rappresenta uno dei mercati più vitali per quanto concerne la telefonia
cellulare e Internet ad alta velocità.
Il centro lavorerà in particolare
sull’ultrawideband.
La Cina e l’India sono
state scelte invece da Motorola come location per i propri
centri di sviluppo e design di processori.
Una decisione più radicale
rispetto a quella di Intel, visto che Motorola ha deciso di chiudere le
unit già operative a Singapore, Hong Kong e Taiwan
in un’ottica di
consolidamento delle risorse.
E pesa non poco sulle decisioni di Motorola la
valutazione del costo del lavoro. Se un operaio a Singapore,
riporta uno studio statunitense, oggi costa poco più di 7 dollari l’ora, un suo
omologo in Cina costa 53 cent. Scelta quasi obbligata per chi deve ridurre i
costi..

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