Il server “anti-spaghetti” di Ibm

Ampliata la gamma xSeries, con il modello 345, single o dual processor, su base Intel Xeon fino a 2,4 GHz. La nuova tecnologia Advanced Connectivity Technology, inoltre, permette all’amministratore di sistema di accatastare i server nei loro rack in modalità plug-in.

Ibm ha annunciato un nuovo componente della famiglia di sistemi server Intel di fascia bassa e di una nuova tecnologia per il cablaggio formulata per facilitare il mantenimento di vasti parchi di macchine in versione rack. Il nuovo sistema x345 sarà disponibile dalla fine di questo mese in versione a singolo o doppio processore. Per questo server possono essere utilizzati i chip della famiglia Intel Xeon a 2, 2.2 e 2.4 GHz. Il sistema, previsto per il montaggio su rack, prevede sei vani per dischi hot-swappable e cinque slot Pci in un volume equivalente a due unità rack da 3 pollici e mezzo. Si tratta di una significativa riduzione di spazio rispetto alla precedente versione x342, che occupava tre unità e utilizzata processori Pentium III e anticipa la tendenza che nel 2003 vedrà un aumento dei volumi di vendita di sistemi “densi” a sfavore dei vecchi tower.

Il nuovo server utilizza anche la Advanced Connectivity Technology, un sistema escogitato da Ibm per ridurre drasticamente il numero di cavi e connettori che fuoriescono dai pannelli posteriori degli chassis degli armadi. La nuova tecnologia permette all’amministratore di sistema di accatastare i server nei loro rack in modalità plug-in, attraverso un cosiddetto “management switch”. Oggi si possono collegare fino a 16 cavi tipo Kvm (tastiera, video, mouse) in uno switch, ma con il sistema Act è possibile collegare fino a 256 server. Il prezzo di partenza di un server x345 è di 2.799 dollari con un singolo chip Xeon 2.0 GHz, Windows 2000, Novell NetWare e Linux.

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