Il networking sale in cattedra a Bologna

Il Centro per lo sviluppo e gestione Servizi It dell’Università di Bologna affida a Lantech Solutions l’intera infrastruttura di rete dell’ateneo felsineo.

Come in ogni buon fidanzamento che si rispetti, prima di affidare a Lantech Solutions la gestione dell’intera infrastruttura di rete dell’Università di Bologna, Riccardo Dodi, responsabile del Settore Reti e Sicurezza del CeSIA, vale a dire il Centro per lo sviluppo e gestione Servizi Informatici di quello che è considerato il più antico ateneo del mondo Occidentale oggi esistente, ha preferito toccare con mano per sette anni i benefici dei servizi erogati dal network integrator di Milano.

Lo stesso che continua anche ora ad assistere e a offrire servizi di manutenzione a un’infrastruttura di rete e dati piuttosto articolata, considerato che, se nel solo capoluogo di Regione sono presenti circa 70 sedi, in quelle dislocate a Reggio Emilia, Imola, Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini, Faenza e Cesenatico si contano oltre un centinaio di altre diverse location di vari natura.

All’interno del contesto affidato in toto a Lantech, il datacenter dell’ateneo felsineo fondato nell’anno 1088 d.c. è distribuito in due installazioni, con una server farm primaria situata presso la sede del CeSIA, a Bologna, e una secondaria che, riservata alle funzioni di business continuity e di backup dei dati, si trova anch’essa nel capoluogo di Regione ma a una ragionevole distanza dalla prima per motivi di sicurezza.

Dal canto loro, le infrastrutture di rete sono in parte di proprietà dell’ateneo, che nelle sue 23 facoltà ospita quasi 100.000 studenti, mentre per quanto riguarda le dorsali in fibra ottica, quest’ultime sono legate al progetto “Lepida”, la rete in banda larga promossa dalla Regione Emilia Romagna. Con ciò, nei cinque siti nell’Appennino bolognese e a Cesenatico, dove la fibra ottica non è ancora disponibile, Lantech ha già provveduto a realizzare un ponte radio che utilizza reti Wi-fi Hyperlan proseguendo nel proprio ruolo di consulente del CeSIA per quanto riguarda le nuove opportunità tecnologiche offerte dal mercato.

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