Il middleware Ibm a tutto tondo

Big Blue rinforza l’offerta sotto il profilo dell’integrazione dati, sia sul front, sia sul back end.

26 aprile 2004

Ibm sta intensificando gli sviluppi dell’offerta middleware che ruota attorno a un generico concetto di Information lifecycle management.


Lo fa partendo da due punti apparentemente lontani, come il database e le San, ma che, confluiscono, appunto, attorno a un denominatore comune come appunto può intendersi l’Ilm.


Sul fronte dell’integrazione delle informazioni pura, Big Blue si sta apprestando a rilasciare il mese prossimo la beta definitiva di quello che in codice è conosciuto come Masala, ovvero la nuova versione di Db2 Information Integrator che ha la virtù di consentire di effettuare ricerche approfondite (per di più anche in linguaggio naturale) a tutto tondo, ovvero su database, applicazioni e portali Web, contemporaneamente.


La soluzione, attualmente in mano agli utenti di primissimo livello, dovrebbe essere pronta per la commercializzazione su larga scala per la seconda metà dell’anno.


E sul fronte dell’integrazione pura dei dati, cioè quella che viene fatta a monte rispetto all’utilizzatore dell’informazione, Big Blue ha anticipato alla fine di questo mese il rilascio di San Volume Controller 1.2, uno strumento per il pooling delle risorse di memorizzazione in ottica di virtualizzazione.


Il nuovo San Volume Controller, che supporta Windows 2003, Red Hat Enterprise Linux Advanced Server 3.0, Solaris 9 e Vmware Esx 2.1 è stato creato anche per interfacciarsi con gli array di Hitachi e di Emc, ovvero per superare le incompatibilità infrastrutturali.


In tal senso la logica di orientamento di Ibm all’Ilm è chiara e tende a far vedere la risorsa informativa “tout-court” come la reale unità da gestire, a dispetto della sua origine o della sua collocazione su piattaforma.

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