Il giro completo di Bea

Al BeaWorld di San Francisco si è respirata aria di software orientato ai servizi “a 360°”.

Durante il BeaWorld, il punto di incontro annuale di Bea Systems con partner e utenti tenutosi a San Francisco (e presto in replica a Barcellona e poi a Sciangai), si è ha parlato di WorkSpace 360°, il sistema che dovrebbe permettere di aumentare l’efficienza di analisti, architetti, sviluppatori e personale It, consentendo loro di collaborare per realizzare applicazioni orientate ai servizi. Nell’idea di Bea, WorkSpace è il primo passo nella realizzazione del Progetto Genesis, che intende rafforzare le applicazioni collaborative tra strutture aziendali e It per realizzare nuove applicazioni business.

Le funzionalità di WorkSpace 360° comprendono un repository centrale per condividere e gestire i metadati, per garantire un flusso continuo di informazioni attraverso le diverse fasi del ciclo di vita; un workflow inserito in AquaLogic Registry Repository 3.0, per un processo strutturato degli asset di gestione così come sono stati sviluppati; tool unificati attraverso il portafoglio Bea, per una esplorazione delle applicazioni; framework open di interoperabilità dei metadati, per l’integrazione del framework WorkSpace 360° con le tecnologie delle terze parti; strumenti di governance e per il controllo completo del ciclo di vita, per garantire che le applicazioni di business dinamiche siano definite, progettate, costruite e rese operative in linea con gli obiettivi aziendali.

Contestualmente, la società ha annunciato proprio AquaLogic Registry Repository 3.0, che è il primo elemento chiave di WorkSpace 360°. Si tratta di un sistema per migliorare gestione e governance delle architetture orientate ai servizi (Soa). La soluzione unisce le funzionalità governance di AquaLogic Enterprise Repository e AquaLogic Service Registry, per dare un approccio efficiente alla governance attraverso tutto il ciclo di vita Soa: automatizzando i processi chiave di governance per tutto il ciclo di vita e fornendo il controllo sulla realizzazione di servizi, le aziende possono ottenere le informazioni necessarie per valutare investimenti e nuovi progetti.

Le funzionalità comprendono flussi avanzati di registrazione, ossia un workflow per automatizzare i processi attraverso la registrazione dei servizi nel ciclo di vita della Soa, plug in per Eclipse e best practice integrate.

Con Adobe, poi, Bea ha annunciato un accordo che coinvolge rispettivamente quattro prodotti dei propri portafogli aziendali. Bea integrerà il software Adobe Flex Builder 2 in Workshop Studio, permettendo agli sviluppatori di realizzare Rich internet application complete, che integrano le Soa e l’infrastruttura Web 2.0 per mashup aziendali. Inoltre, ogni sviluppatore Workshop Studio avrà accesso alla tecnologia Flex per la realizzazione delle Ria. L’accordo permette ad Adobe di distribuire le licenze di WebLogic Server con il software Adobe LiveCycle Enterprise Suite.

Nella stessa manifestazione, EnterConnect, un fornitore di portali per il business, ha presentato Soaapps.com, un marketplace on-demand per le aziende che hanno bisogno di applicazioni basate sulla sottoscrizione degli utenti. Bea ha stretto una partnership con EnterConnect, in base alla quale realizzerà il software di infrastruttura aziendale per rendere operativo Soaapp. Lo scopo dell’operazione è incentivare i produttori di software a sviluppare una più ampia offerta di Software as a service.

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