Home Cloud Case History Il cloud journey di eDisplay viaggia su infrastrutture Ibm e guarda all’AI

Il cloud journey di eDisplay viaggia su infrastrutture Ibm e guarda all’AI

L’Isv, specializzato in soluzioni di email, trasporta la propria offerta desktop sulla rete dei data center cloud Ibm, in un processo di continua evoluzione dei prodotti e introducendo elementi di automatizzazione

I sistemi di invio, compilazione, gestione delle email di eDisplay si appoggiano alle infrastrutture di Ibm per il passaggio a forme as a service consentite dal cloud. Un passaggio per gradi e in continua progressione per l’azienda che da Fonni, in provincia di Nuoro, ha portato negli anni la propria offerta storica di software desktop per l’invio dei messaggi di posta elettronica destinati ad azioni di marketing a coprire i mercati europei e statunitensi, potenziati oggi dall’affidamento alla rete dei data center cloud Ibm allocati al di qua e al di là dell’oceano.

Nata più di vent’anni fa a Fonni, in Sardegna, eDisplay ha iniziato la sua attività sviluppando software desktop per la gestione delle email, con un’enfasi particolare sulle strategie di marketing. Nel corso degli anni, l’azienda ha esteso la propria presenza, aprendo uffici a Milano, Cagliari e a San Diego, negli States, oltre ad avere presenze e rappresentanze in altri Paesi del Mediterraneo ed europei. Un passaggio che ha segnato una trasformazione da un mercato nazionale a uno internazionale, con una crescente domanda di soluzioni innovative.

Il passaggio al cloud e la collaborazione di eDisplay con Ibm

Uno dei cambiamenti cruciali per eDisplay è stato il passaggio dal software desktop al cloud, una scelta che ha richiesto una riconsiderazione generale delle strategie aziendali e dei modelli di sviluppo e per la quale la software house ha deciso di appoggiarsi alle infrastrutture in cloud di Ibm.

Raffaele Serusi, presidente di eDisplay

Abbiamo iniziato la nostra attività con la produzione di SendBlaster, un software desktop per la gestione delle email di massa, che attualmente conta oltre un milione di installazioni in tutto il mondo – spiega Raffaele Serusi, presidente di eDisplay -. Un successo che ci ha fatto diventare esperti del mondo email, da quelle transazionali, all’email marketing, e che ci ha spinto a fare il grande passo verso il cloud. Non prima, però, di avere la sicurezza di poterci appoggiare a un’infrastruttura potente e performante in grado di garantire velocità di fruizione dei nostri servizi. Da qui, la scelta di utilizzare infrastrutture Ibm, all’epoca ancora come SoftLayer, che ci hanno fornito una base solida su cui iniziare a costruire la nostra offerta cloud. Una partnership tecnologica che dura da anni e che ci ha permesso di offrire soluzioni di email marketing più scalabili e sicure, in grado di soddisfare le esigenze dei clienti su scala globale, sia in Europa, sia negli States, rispettando le richieste di allocazione dei dati e dei server dettate dalle diverse normative, come il Gdpr”.

Espansione dell’offerta cloud di eDisplay e focus sull’AI

Oggi, gran parte dell’offerta di eDisplay è basata su soluzioni cloud, con prodotti come TurboSmtp ed emailChef, che godono di grande successo. In dettaglio, TurboSmtp è un server di posta Smtp professionale indirizzato a software house e programmatori per l’invio di email transazionali e marketing, mentre emailChef è un prodotto per la comunicazione via email a fini di marketing. Entrambi i prodotti sono stati sviluppati per garantire velocità, scalabilità e affidabilità, sfruttando le infrastrutture cloud di Ibm.

Parallelamente alla migrazione verso il cloud, eDisplay sta integrando sempre più l’intelligenza artificiale nelle proprie soluzioni. L’implementazione di strumenti come “Emily“, un sistema di AI per assistere nella scrittura delle email, evidenzia l’impegno della software house nell’innovazione tecnologica e nell’automazione dei processi di marketing, “Con l’obiettivo di offrire agli utenti una maggiore personalizzazione ed efficienza nelle loro campagne di comunicazione”, sottolinea Serusi.

email dall-e

Passaggio al cloud: impatto sul business e sulle operazioni

Il passaggio al cloud ha avuto un impatto significativo sul modello di business di eDisplay. Mentre in passato l’azienda commercializzava principalmente software desktop con un modello di business stabile, il passaggio al Software as a Service ha comportato una maggiore flessibilità e ricorrenza di business e, soprattutto, a una maggiore fidelizzazione dei clienti.

Un passaggio che ha portato la software house a riconsiderare le proprie operazioni interne, aumentando il numero di sviluppatori e organizzandoli in team e il focus sul supporto clienti, specialmente per la gestione delle infrastrutture SMTP sensibili. Un cambiamento che ha ovviamente comportato un impegno maggiore in termini di risorse umane e finanziarie, ma ha anche portato a una maggiore efficienza e affidabilità nei servizi offerti.

Guardando avanti, eDisplay prosegue e fa evolvere la collaborazione con Ibm con l’obiettivo di migliorare le proprie soluzioni e di garantire un servizio di qualità ai propri clienti grazie all’adozione di server sempre più performanti e un focus sulla migrazione e l’armonizzazione delle infrastrutture distinte e separate tra Europa e Stati Uniti.

La sfida principale affrontata da IBM ed eDisplay è stata quella relativa alla scalabilità, con l’obiettivo di sviluppare il software di email marketing più veloce disponibile sul mercato. Questo impegno congiunto nel potenziare l’infrastruttura tecnologica e nel garantire il rispetto delle normative sulla privacy ha non solo rafforzato la sicurezza dei dati dei clienti europei ma ha anche mirato a elevare le prestazioni e l’efficienza.

In primis, IBM ha giocato un ruolo cruciale nel sostegno dell’infrastruttura tecnologica sia in Europa che in Italia, garantendo la sicurezza dei dati dei clienti europei in conformità con le leggi sulla privacy e il GDPR. Per eDisplay, come azienda italiana la scelta è stata quella di avere i server situati in Italia e nel resto d’Europa e di indirizzi IP europei, assicurandosi che i dati non venissero mai trasferiti al di fuori dell’UE. Questa strategia ha contribuito a consolidare la fiducia in servizi di spicco come TurboSmtp ed emailChef, rendendoli la scelta preferenziale per coloro che desiderano trattare i dati dei propri clienti all’interno dell’Unione Europea.

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