Il cloud fa bene alla trimestrale di Microsoft

Meglio del previsto la prima trimestrale del nuovo esercizio fiscale. Bene i dispositivi Nokia, ma meglio ancora il cloud, che migliora risultati e profittabilità.

È positiva la chiusura del primo trimestre del nuovo esercizio fiscale di Microsoft, ch, grazie alla spinta di cloud, telefonia mobile e anche di Surface super le previsioni degli analisti per lo meno in termini di fatturato.
La notizia attutisce in qualche modo i timori degli analisti, dopo le trimestrali un po’ difficoltose dei big dell’It, da Ibm a Sap, da Emc a Oracle, che mostrano qualche affanno soprattutto nel rendere profittevoli i loro business cloud.

In particolare, il fatturato ha registrato una crescita del 25% a 23,2 miliardi di dollari, al di sopra dei 22 miliardi attesi, grazie anche al contributo di Nokia che ha portato in dote 9,3 milioni di unità di telefoni venduti e grazie anche a Surface, le cui vendite sono più che raddoppiate fino a sforare il primo miliardo di dollari (908 milioni per la precisione).

Ma l’attenzione è tutta sul cloud, e qui Microsoft, pur non dichiarando le cifre esatte, parla di una crescita del 128 per cento nelle vendite di cloud commercial, mentre Azure registra un robusto +121%. Su Azure, per altro, i margini della divisione dedicata sono a loro volta cresciuti quasi del 200%, nonostante i necessari investimenti infrastrutturali per la realizzazione e la gestione dei datacenter.
Secondo gli analisti, Microsoft è sulla direttrice giusta per portare il business cloud a un valore di circa 6 miliardi di dollari l’anno. E se pure il cloud ancora rappresenta un elemento minoritario nel business complessivo della società di Redmond, si alta di un business altamente strategico e considerato elemento chiave in una valutazione delle prospettive di crescita future.
La chiave di questa crescita nel cloud, stato il commento del Ceo Satya Nadella, è la scelta di Microsoft di focalizzarsi sui servizi cloud per le imprese, dunque su servizi a maggior margine e valore, invece che limitare lo sforzo allo storage e alla potenza computazionale.

Va detto comunque, per completezza di informazione, che nel trimestre in esame gli utili si sono ridotti del 13% a causa di oneri straordinari per 1,1 miliardi di dollari legati alle riduzioni di organico annunciate lo scorso mese di luglio.
Si parla comunque di un utile per 4,5 miliardi di dollari, pari a 54 centesimi per azione, al di sopra dei 49 centesimi attesi da Wall Street.

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