Il CeBit di Sap

La casa tedesca ha portato alla luce soluzioni e progetti, dal Rfid ad A1S.

Si potrebbe cominciare con il Rfid, per raccontare il CeBit di Sap. Rfid che, nei nuovi prodotti presentati prende il nome di Pta (Product tracking and authentication) e di Oer (Object event repository), ossia soluzioni che puntano ad aggregare dati provenienti da fonti Rfid (ma anche da altri metodi di tracciamento) e a combinarli con gli Erp e le applicazioni di business.

L’utilizzo di queste soluzioni dovrebbe consentire alle aziende di tracciare, autenticare e gestire i prodotti con numero seriale, sia quando sono in carico ai proprio magazzini, sia quando sono presso i partner commerciali. Sono soluzioni di visibilità, quindi, sulla catena gestionale. Pta e Oer saranno disponibili nel secondo trimestre dell’anno.

Sap ha anche presentato l’Automated Export System (Aes), un’applicazione standalone indirizzata a gestire le operazioni di dogana elettronica, di cui si prevede l’entrata in vigore nel 2009. Trattasi, quindi, di pura conformità alla normativa.

Semplicemente, l’applicazione, che è già disponibile, estrae i dati dall’Erp o da altre applicazioni di business, per generare automaticamente i moduli elettronici doganali.

Il CeBit è stato anche un’occasione per parlare di A1S, la nuova suite per il midmarket che un paio di mesi fa il Ceo di Sap preannunciò. Ancora non c’è e bisognerà aspettare la fine dell’anno almeno per vederla. Motivo? Il prodotto è in fase di trial, presso utenti selezionati e bisogna attendere i loro commenti per poter dire che il modello di business innovativo che vuole introdurre sia realmente accettato, e che anche le modifiche al codice siano perfettamente adattabili alle realtà sul campo. Tempo e fiducia, quindi.

Di presa più immediata sono gli aggiornamenti a All-In-One, la piattaforma Soa ormai già ben avviata. Al CeBit Sap ne ha introdotti 80, per tutte le esigenze.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome