Ibm: un’appliance da 20 Gbps per il mission critical

Network Intrusion Protection System (Ips) Gx7800 aiuta le aziende a proteggere dati e infrastruttura da accessi non autorizzati e attacchi. Aperta al cloud.

Ibm ha presentato un’appliance per la sicurezza della rete, la Network Intrusion Protection System (Ips) GX7800, che tende ad aiutare le aziende a proteggere dati e infrastruttura da accessi non autorizzati e attacchi, senza compromettere le prestazioni e la disponibilità delle applicazioni business critical.

L’appliance lavora a una velocità stimata di 20 gigabit al secondo, fornisce protezioni per la sicurezza senza interferire con le prestazioni della rete, si estende al cloud e utilizza le informazioni di Ibm X-Force per aiutare gli utenti ad anticipare le minacce.

La nuova appliance inserisce funzionalità di sicurezza nel nucleo della rete, dove le prestazioni e la disponibilità sono maggiormente critiche.
Si tratta di funzioni chiave, che vanno al di là del tradizionale Ips, come protezione delle applicazioni web, prevenzione della perdita dei dati e “virtual Patch”: funzioni che possono operare contemporaneamente con livelli più elevati di protezione.

Con le prestazioni dell’appliance Ibm eleva anche le proprie capacità di rendere sicuri i dati nel cloud. Per supportare clienti gli utenti Ibm fornisce sia servizi gestiti che servizi di consulenza per individuare i requisiti in termini di cloud
, inclusa la valutazione dello stato di sicurezza delle implementazioni cloud esistenti o pianificate così come le linee guida delle varie esigenze e strategie di sicurezza.

Con il supporto per le attuali reti Ethernet 10 gigabit ad alta velocità e un motore di ispezione della sicurezza ad alta velocità, Ibm Ips è scalabile al punto da fornire la stessa protezione ai fornitori cloud.

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