Ibm, sempre più open e un occhio a Php

SourceForge.net si è aggiudicato una trentina di progetti aperti di Big Blue. Che, nel frattempo vuole legare i database al linguaggio di scripting.

Ormai, le frequentazioni tra Ibm e il mondo open source sono diventate quasi quotidiane. Dopo l’iniziativa che, la scorsa settimana, ha coinvolto il database Derby e il consorzio Eclipse, ora è la volta di SourceForge.net, noto repository di progetti open, al quale Big Blue ha donato una trentina di iniziative aperte, fin’ora gestite tramite il proprio sito DeveloperWorks dedicato agli sviluppatori.


Tra i progetti oggetto di donazione vi sono il compiler Java just-in-time Jikes e BlueHoc, un simulatore Bluetooth. Tutti saranno resi disponibili tramite licenze Gpl, Bsd o meditante la Common Public License di Ibm.


Ma le mosse di Big Blue non si esauriscono qui. Contestualmente all’iniziativa appena descritta, infatti, la società ha siglato una partnership con Zend Technologies tesa all’integrazione dei propri database con il linguaggio di scripting per la creazione di pagine Web Php (va precisato che Zend è stata fondata proprio dai creatori del Php).


Il progetto è stato battezzato Zend core for Ibm e coinvolge sia Cloudscape, il database embedded di Big Blue, che il prodotto di classe enterprise DB2 Universal Database. La tecnologia risultante sarà basata su Php versione 5 (quindi con pieno supporto di Web service e Xml) e darà vita a un ambiente di sviluppo per la creazione di applicazioni Web ottimizzate per gli ambienti di gestione dei dati.

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