Ibm e la concretezza del wireless

Graziella Dilli, dei Global Services di Big Blue, ci spiega come ci siano tutti gli elementi per lo sviluppo di soluzioni basate su Gprs. Vari i progetti personalizzati e differenziati per settore industriale.

 


2 settembre 2003 Il futuro delle telecomunicazioni è nei servizi a valore aggiunto. Non fa eccezione il mobile, dove pure gli operatori registrano forti guadagni anche solo con lo scambio di messaggi. Ma perché parta la cosiddetta rivoluzione del wireless è necessario che sempre più aziende introducano la mobilità e le sue tecnologie nelle proprie attività di business.


I tempi sono più che maturi, a detta di Graziella Dilli, Mobile e-business Leader di Ibm Global Services South Region: "Oggi abbiamo a disposizione tutti gli elementi per fornire soluzioni wireless che abbiamo personalizzato per settore industriale. In Italia abbiamo realizzato o stiamo realizzando più di 40 progetti, ma molto attive sono anche Spagna, Portogallo, Turchia e Israele".


Secondo la responsabile del business wireless, gli elementi di base sono tre: la rete, i dati e i terminali. La spinta definitiva è arrivata dalla rete e, in particolare, dal Gprs (General Packet Radio Service), la cui evoluzione principale rispetto al Gsm è l’always on. "Con il Gprs — ha spiegato la Dilli — è come se ogni terminale fosse un client Ip, per cui è possibile realizzare via wireless tutto quello che si poteva fare prima via wired. Con il vantaggio di un’interazione multimodale (voce, testo e altro), grazie alla crescente flessibilità dei terminali".


Il successivo passaggio all’Umts, secondo la manager italiana, aggiunge la multimedialità, utile per il consumer ma per il B2b sarebbe più che sufficiente il Gprs.


Sotto questo punto di vista, si tratta di un problema tradizionale di integrazione e sviluppo applicativo. Aldilà della consolidata esperienza dei Global Services di Big Blue in questo campo, Ibm ha progettato Wede (Wireless Enterprise Devolopment Enablement), un framework che contiene tutti gli elementi architetturali e le componenti modulari per la creazione di forze di lavoro mobili con diverse reti (Gprs, Wi-Fi, Adsl e altre), con la possibilità di roaming tra le stesse. Sono compresi anche pezzi di software per il transcoding tra i diversi livelli applicativi, per la sicurezza e altro, in integrazione con WebSphere. Inoltre, anche per completare il proprio portafoglio, Ibm testa soluzioni di terze parti nel proprio laboratorio in Finlandia, al fine di certificare quelle che ritiene best of breed da utilizzare nell’ambito della Wede e da proporre ai clienti.


L’unico limite, a questo punto, sembra essere la fantasia. Ci sono due tipologie di applicazioni: quelle che nascono da un’esigenza pregressa, magari soddisfatta con altre tecnologie meno efficientemente che con il wireless, e quelle che sfruttano il wireless per avviare nuove attività ed esplorare nuove modalità di business.

Alcune esperienze aziendali



La Dilli passa subito a esemplificare: "Il gruppo Arena ha operato per rendere mobile l’automazione della forza vendita con l’obiettivo di ottimizzare la gestione degli ordini sulla piccola distribuzione. Il risultato è stata la riduzione del 30% degli errori, grazie a un approccio di tipo just in time, che consente di evadere ordini online emessi al mattino". Trattandosi di cibo fresco, il risparmio è notevole, tanto che il Roi si è raggiunto in pochi mesi.


Un altro esempio è la società italiana Telefonica (da non confondere con l’omonimo operatore spagnolo), che ha comprato banda Gprs per realizzare un wireless local loop in centro Italia, creando un canale broadband per le piccole e medie imprese della zona (tagliate fuori dall’offerta Adsl), con un paniere di servizi che comprendono videosorveglianza, videoconferenza, gestione remota e altro. "Tutti servizi che i carrier nazionali non portano in zone rurali — ha sottolineato la Dilli -. Con il wireless si è quindi creato un business nuovo prima inesistente".


Un fatturato extra è l’effetto collaterale sul quale conta Spin, società che gestisce distributori automatici (caffè e altro). Questa ha dotato le proprie macchine di un sistema di autodiagnostica, che informa via Sms della natura del guasto. Prima il tempo medio di riparazione era di 3 giorni, ora di un solo giorno, con un notevole risparmio anche sui pezzi di ricambio. A questo, però, si è aggiunta la possibilità di accettare per il pagamento un’alternativa ai contanti, con OmniPay, consentendo a Spin di registrare nuove entrate.


Passando a un altro settore ancora, vi è il caso della cooperativa Radio Taxi 3570 di Roma, che ha accordi quadro con alcune importanti aziende. Questi prevedevano il pagamento da parte degli impiegati di tali aziende tramite coupon, con una gestione piuttosto onerosa del rapporto da entrambe le parti. Con Ibm Global Services, la cooperativa ha realizzato un sistema di pagamento wireless basato su Sms. Appoggiato su un server in hosting presso il centro Ibm di Santa Palomba, il sistema consente di abilitare e confermare il pagamento via wireless. È un tipo di applicazione che Ibm sta estendendo anche ad altri ambiti, quale quello sportivo con un sistema di gestione della prenotazione e scheduling degli arbitri in ambito non professionale. Con la possibilità per l’arbitro di comunicare alla federazione il risultato dell’incontro in tempo reale via Sms.


Si tratta di alcuni esempi e altri se ne potrebbero fare, ma quello che conta, a detta della Dilli, è che in ogni settore si possono riscontrare esigenze. Un ambito di prossimo sviluppo potrebbe essere l’estensione wireless dei servizi già oggi presenti su molti portali.

Un futuro sempre più mobile



Secondo la manager, quando si affrontano progetti di questa portata, ci sono due elementi essenziali: l’operatore per la connettività, con i quali Ibm vanta ottimi rapporti, e la sicurezza. Questa deve essere garantita a vari livelli, a seconda delle esigenze del cliente. "Infine — ha aggiunto la dirigente italiana – anche il terminale ha la sua importanza, perché deve rispondere a esigenze molto differenti: bello per l’executive, robusto per il venditore, off-road per il manutentore. Per questo abbiamo siglato accordi con i principali vendor".


Ibm sente di avere tutte le carte in regola, dunque, per lanciarsi in questo business del futuro. Dal suo punto di osservazione privilegiato, la Dilli vede diversi sviluppi anche nel Wi-Fi, per esempio nel fashion o nella logistica e, soprendentemente, nella Pubblica Amministrazione. Proprio l’architettura adottata per il caso della compagnia di Taxi dovrebbe essere utilizzata per realizzare nuovi servizi per il cittadino. Un esempio, può essere l’applicazione al 118: tramite wireless vengono inviate le prime essenziali informazioni per la cura del malato già dall’ambulanza, per cui i dati arriveranno in ospedale prima del paziente. In Italia, tra l’altro, c’è un vantaggio: la diffusione dei telefonini minimizza i tempi di rollout e di education sulle nuove applicazioni.

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