Il Wi-Fi destinato a un’elite di utilizzatori

Secondo la società di analisi Pyramid, lo sviluppo del mercato vedrà una crescita esponenziale del numero degli utenti, cui farà da contraltare una pesante riduzione dei margini.

28 luglio 2003 Un’analisi della statunitense
Pyramid Research guarda alle prospettive del mercato
Wi-Fi
, da qui ai prossimi cinque anni.
Attualmente, dichiara
Pyramid, gli utenti sono circa 40 milioni e ciascuno di loro
genera un fatturato medio mensile di 30 dollari. Entro il 2008,
il numero degli utenti dovrebbe crescere vertiginosamente a 707
milioni
, con un progressivo abbassamento della soglia di spesa pro
capite, che potrebbe raggiungere i 3 dollari.
Una riduzione
attribuibile da un lato al recupero dei costi infrastrutturali sostenuti,
dall’altro alla progressiva erosione dei margini.
Quest’ultimo motivo è
quello che fa sostenere a Pyramid la tesi secondo la quale solo i big
finiranno per restare della partita
, con un’altrettanto progressiva
uscita di scena delle aziende al momento impegnate esclusivamente su questo
fronte.
Non pare dunque strano che i nomi citati da Pyramid siano quelli dei
soliti noti: Intel, Cisco, seguite da Ericsson, Alcatel e
Lucent
.
Grandi guadagni per pochi dunque? Nemmeno questo. Il Wi-Fi
sarà un completamento del portafoglio di offerta, ma da qui a poter considerare
il comparto la cash cow dei manuali di marketing ce ne vuole.

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