Ibm alla conquista del mercato dei server Intel

L’azienda di Armonk espande i confini della propria linea di prodotti con il lancio di un sistema basato sulla seconda versione del chip Exa e di un nuovo server blade.

14 marzo 2003 Saranno il sistema a 32-processori x445 -basato su di una seconda versione del chip Exa- e un server blade a processore singolo le armi di Ibm per rafforzare la propria presenza nel mercato dei server Intel. I nuovi sistemi, secondo quanto dichiarato dai responsabili di Big Blue, rappresentano infatti la strategia dell’azienda per dare consistenza alla propria posizione in un mercato dal valore di 16 miliardi di dollari, in cui attualmente Ibm occupa la terza posizione alle spalle di Hewlett-Packard e di Dell Computer.

L’iniziativa raccoglie il consenso degli analisti di Merrill Lynch, secondo cui gli sforzi di Ibm stanno cominciando a dare i loro frutti. L’area dei server Intel diventa d’altronde sempre più importante per Ibm, considerando che tali macchine rappresentano le migliori fondamenta per Linux, sistema assimilabile a Unix ormai decisamente adottato dall’azienda di Armonk. La rilevanza del settore viene confermata anche dalla società di ricerche Gartner, che prevede un maggiore incremento del fatturato dalle vendite di server Intel rispetto a quelle relative alle macchine Unix, per anni dominatrici di questo segmento di mercato. L’attuale chip Exa è alla base del sistema x440, che integra 16 processori Xeon Intel, nonché di una versione Itanium che, secondo quanto riporta il website di Big Blue, dovrebbe essere distribuita con il codice x450.

Con il chipset Exa i dati rimbalzano fra i processori di un computer, i banchi di memoria e i sistemi input-output; la seconda generazione Exa integra nel silicio “directory tables”, che velocizzano il trasferimento di dati da una parte del sistema all’altra, rendendo così possibile sfruttare in pieno le capacità dei moduli a quattro processori. Ibm, dopo aver fatto l’ingresso nel settore dei server blade con una serie di prodotti dual-processor (e quanto prima anche a quattro processori) più potenti rispetto a quelli proposti, ad esempio, da Hp, Compaq Computer e Sun Microsystems, sta adesso pianificando il lancio di nuove macchine che confermino la validità della propria offerta. Così, secondo i responsabili di Big Blue, nella seconda metà dell’anno dovrebbe iniziare la distribuzione di nuovi server blade con quattro processori Xeon e di altre macchine con due chip Power4.

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