I Big Data di Stealth 2013

Simplicissimus conferma la crescita del mercato ebook, oggi più ragionata di prima. Cresce anche la sua proposta: oggi al 15% del mercato digitale trade, a fine 2013 più vicina al 20%. E propone ai suoi editori una partecipazione finanziaria.

La piattaforma italiana dell’e-publishing continua la sua corsa verso migliori prestazioni, maggiori informazioni e più soluzioni per i suoi utenti. Gli ottimi risultati del 2012 e ancor più di inizio 2013, va sottolineato, sono stati raggiunti in un periodo di crisi economica. Dati chiari di grande rilievo, nuovi tool, nuovi mercati e proposte innovative sono stati presentati nel corso della prima Stealth Convention, tenutasi a Roma il 5 giugno.

La prima convention di Simplicissimus, gestita dal Ceo Antonio Tombolini, ha mostrato due grandi differenze rispetto ad analoghi eventi: la partecipazione dei presenti, sollecitata con grande risposta, e la rappresentatività dei dati riportati. Tutti questi elementi hanno avvalorato le quattro anime di Simplicissimus: la piattaforma di distribuzione Stealth, il self-publishing di Narcissus, la vetrina Ultima Books e la sua versione per riviste, Ultima Kiosks.
Il mercato del quale si occupa Simplicissimus è l’ampia area dei libri trade, fiction e non fiction. Sono quindi esclusi alcuni settori quali bambini, ragazzi, scolastici. Nel 2012 il fatturato italiano dell’ebook trade ha raggiunto i 12 milioni di euro, dei quali circa il 15% passati attraverso la piattaforma italiana. “Ma nel 2013 la percentuale dovrebbe avvicinarsi molto al 20%”, ci ha detto Marco Barulli, Cfo Simplicissimus.
Sorprendente la media di venduto elettronico per titolo: nel primo trimestre del 2013 è stata di ben 18 pezzi, più del doppio rispetto al 2012, e nell’anno in corso ci si attende che in valore si raggiungano i 120 euro/anno. Sono dati, questi, che non comprendono gli ebooks gratis, ma solo quelli a pagamento.


Wolf risolve problemi

I principali investimenti in atto sono in software e si chiamano Wolf e BackTypo. Il primo è una soluzione interna, molto attesa dagli editori: si occupa della gestione delle fatture ed è nata per risolvere i problemi che derivano da un grande successo commerciale nato su micropagamenti. Il secondo è una soluzione di editing con output ePub nata per i self-publisher ma molto interessante anche per un certo numero di editori, ai quali garantisce, tra l’altro, la gestione di Css multipli per le varie piattaforme.
La questione del self publishing, finora ritenuta esclusivo appannaggio di chi ha il famoso libro nel cassetto, sta diventando un elemento essenziale anche per gli editori tradizionali, in più fasi del ciclo di vita del libro (campionatura, microtiratura, ristampa), ampliando il mercato specifico.
Grandi novità anche sul fronte internazionale. Dopo l’entrata diretta in Polonia e Turchia c’è ora un deciso interessamento per il Brasile, area di forte crescita degli ebook: per l’enorme confederazione sudamericana è stato nominato area manager Luca Conti.


Anche tu Simplicissimus

Al termine dell’evento Barulli ha lanciato agli stessi editori una proposta finanziaria. “Abbiamo ottenuto da poco un finanziamento di 2 milioni di euro da Principia -un round A, per dirla in gergo- in cambio del 28% del capitale”, ha illustrato Marco, “e stiamo lavorando su un prossimo finanziamento, molto più concreto”. Prima del round B, però, c’è disponibilità a cedere quote agli editori. “Il nostro obiettivo non è il finanziamento ma il coinvolgimento”, ci ha spiegato Marco Croella, Dg Simplicissimus: “svariati editori avevano ventilato interesse e noi li stiamo ascoltando, dando loro questa possibilità”. E tra le righe dell’evento s’è intuito che le novità continueranno a fluire nel corso dei prossimi mesi.

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