La gestione delle zone e dei disastri di Amazon sono da chiarire, ma le aziende devono sapere esattamente cosa fanno e a cosa vanno incontro.
Cosa succede se il cloud provider è improvvisamente indisponibile per un lungo periodo? E’ quanto adesso sanno i clienti di Amazon. Il 21 aprile il fornitore ha avuto il più lungo outage della sua storia, con un evento imprevisto che ha reao irragiungibile EC2 e l’Elastic Block Storage.
L’erogazione del servizio, e quindi il problema, dipende dall’ubicazione della fornitura all’interno delle zone di disponibilità. II problema è durato oltre 10 ore nella regione centrale, afferente al Nord Virginia, ma meno o niente nelle altre zone. Più avanti si sono segnalati altri problemi, come registra la pagina relativa.
Siti ad alto volume come Quora, Foursquare, Reddit e HootSuite hanno subito un vistoso calo di fruizione. Moltissime saranno le Pmi che ne hanno risentito.
Da più parti si grida allo scandalo buttando la croce direttamente ed integralmente su Amazon e sul cloud in generale. Ovviamente l’azienda è coinvolta nelle responsabilità nonostante dichiari che il problema sarebbe stato avviato da una interruzione di rete che ha portato al re-mirroring dei volumi block-based, aumentando il traffico di rete e le latenze. Ma resta da chiedersi perché questo problema non sia stato gestito direttamente dal piano di disaster recovery di Amazon.
Oltre alle responsabilità indirette, si rimprovera ad Amazon di non divulgare abbastanza la suddivisione in aree. Molte attività, esperte ed in grado di operare tecnicamente, hanno risolto il problema. Addirittura chi aveva un sistema multi-regione non ha subito nessun danno.
Resta il fatto che le aziende sono generalmente prive di un piano di business continuity e si affidano ad un cloud pubblico come unica soluzione. Si tratta di una scelta dissennata, mentre l’apparente semplicità dei modelli attuali presuppone che almeno una persona in azienda sia veramente molto esperta e sviluppi un sistema completo e in continuo aggiornamento tecnico e normativo.
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