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Gestione delle reti ibride con tecnologia SD-WAN

Alla fine del 2019 i due terzi delle aziende con una strategia WAN pianificavano di passare a soluzioni SD-WAN (software defined) per il 2020, come tecnologia esclusiva o in combinazione con una WAN ibrida. Vediamo di capire il perchè.

Il presupposto è che le reti aziendali si sono evolute nel tempo. Uffici, filiali e siti produttivi si scambiavano grandi volumi di dati tramite collegamenti a banda larga, spesso tramite collegamenti affidabili MPLS. Con la diffusione del cloud e dell’e-commerce, le reti aziendali hanno assunto un ruolo sempre maggiore.

L’accesso a Internet non è mai stato così importante per le aziende, che devono essere agili, flessibili e digitali.

Per questo hanno diversificato le loro connessioni, affiancando alle costose linee MPLS connessioni internet più economiche, accesso mobile e altri tipi di connettività a basso costo, dando così vita a reti ibride.

La principale promessa della tecnologia SD-WAN é di aiutare a semplificare la gestione di queste reti aziendali sempre più complesse, ma cosa è in grado di offrire e cosa fa veramente una SD-WAN?

Ce lo spiega Bruno Boucq, Senior VP South Europe di GTT Communications. manager esperto di SD-WAN, che abbiamo conosciuto recentemente a Milano.

Visibilità per ottimizzare i flussi di traffico

Ciò che accomuna tutte le piattaforme SD-WAN è che consentono un controllo dinamico centralizzato di tutte le risorse di rete disponibili e del loro traffico, in base alle esigenze aziendali. Grazie a questa tecnologia è possibile aumentare la larghezza di banda disponibile senza aumentare significativamente i costi, in due modi.

Da un lato, spiega Boucq, aumentando la granularità nelle regole di prioritizzazione del traffico: i dati critici vengono scambiati su linee di alta qualità con prestazioni garantite, destinando i contenuti a latenza più elevata o meno importanti o tolleranti su linee meno affidabili ma potenzialmente più economiche.

Bruno Boucq, Senior VP South Europe di GTT Communications

In secondo luogo possono essere modificate le modalità di utilizzo della rete nei diversi siti aziendali. Per esigenze di resilienza, molte aziende dispongono spesso di collegamenti di backup con varie linee MPLS e/o Internet uno dei quali non viene mai utilizzato, tranne in caso di errore sul collegamento principale.

Con SD-WAN, esemplifica Boucq, (raddoppiando più o meno la larghezza di banda) mantenendo, se necessario, questa funzione di collegamento di backup.

Gestione della qualità del servizio

SD-WAN aiuta le aziende ad effettuare istantaneamente piccole modifiche e a monitorare i risultati in tempo reale. I servizi SD-WAN vengono generalmente forniti con un portale self-service che consente all’utente di apportare modifiche centralmente e applicarle alla rete, semplificando la gestione della qualità del servizio.

Ciò significa che SD-WAN può essere interessante per le aziende che operano da più siti, in quanto consente un lavoro più smart senza aumentare la complessità, e quindi con meno sforzo. Se si ha la necessità di creare una rete in un sito totalmente nuovo o in dieci siti diversi, è sufficiente implementare tutte le politiche e i parametri dal modello creato in precedenza. SD-WAN garantisce un nuovo livello di agilità e velocità nell’estensione delle reti aziendali e di tutte le loro specifiche.

SD-WAN e i fornitori di accesso

Quando si tratta di ottimizzare le prestazioni della rete e standardizzare le regole, la gestione della rete ibrida è decisamente più semplice con SD-WAN. Tuttavia, spiega Boucq, è ovvio che la rete deve essere continuamente migliorata e mantenuta.

Se da un lato la tecnologia SD-WAN ottimizza il rapporto costi/prestazioni della rete poiché adegua costantemente la connettività acquistata alle esigenze dell’azienda, dall’altro lato questa flessibilità porta la sua parte di complessità nel network.

Più ampia è la rete di approvvigionamento alla ricerca delle migliori offerte e percorsi diversificati, maggiore è il numero di fornitori di accesso locale e globale coinvolti. Ognuno di essi avrà il proprio sistema di fatturazione e i propri call center per la risoluzione dei problemi. Sarà poi necessario tenere traccia dei singoli SLA, il che aumenta la complessità in caso di fault.

E anche si si tratta di tecnologia smart, esemplifica Boucq, SD-WAN non contatterà in autonomia ciascun ISP per segnalare i problemi e chiederne la soluzione.

Se la scelta di mantenere in azienda la gestione della rete viene quindi effettuata per un motivo economico, bisogna essere consapevoli che tale motivazione può essere compromessa se si considera il costo complessivo per l’azienda nel mantenere svariati costi di accesso (oltre ai servizi di sicurezza e di management necessari).

Inoltre, la gestione SD-WAN richiede competenze specialistiche che possono comportare ingenti investimenti in personale e strumenti per la governance e la gestione degli incidenti con i vari provider.

SD-WAN non funziona da sola

Unendo la soluzione SD-WAN con i servizi gestiti di un unico fornitore di rete, che sia neutrale, comunque, si ottiene il meglio di entrambi i mondi.

Oltre ai vantaggi tecnologici intrinseci, l’azienda beneficerebbe di un unico punto di contatto, di SLA uniformi garantiti su tutta la rete e di un team globale di tecnici in ogni parte del mondo per intervenire ovunque l’azienda avesse bisogno di connettività.

Oltre a ciò, ci sarebbe anche il vantaggio dato dall’esperienza di questo fornitore in ambito SD-WAN, maturata attraverso i servizi offerti agli altri suoi clienti.

SD-WAN elimina gran parte della complessità nella gestione delle reti ibride, ma solo l’esperienza di un partner di fiducia può aiutare le aziende a risolvere i problemi sul campo e nella gestione della rete fisica.

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