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Formazione a distanza con il cloud, il modello di Docebo e Aws

La formazione a distanza ha visto crescere enormemente la propria importanza. Anche realtà molto strutturate sono state costrette ad adottare soluzioni di training esclusivamente online.

Per questo abbiamo scelto di parlarne con Fabio Pirovano, CTO di Docebo, con il quale abbiamo anche approfondito il tema dell’alleanza tecnologia con Aws.

La società è, da tempi non sospetti, pioniera in questo fondamentale settore verticale.

Come e in che misura sono cambiate le richieste del mercato?

Secondo Pirovano, i cambiamenti sono innegabili. Alcuni più evidenti di altri, per esempio sin da marzo 2020 Docebo ha iniziato a vedere un declino di attività formative d’aula in favore di  attività sincrone online (in videoconferenza).

Fino al sorpasso delle seconde sulle prime; come è facile immaginare la società ha registrato un incremento di interesse verso gli strumenti di formazione online anche da parte di chi non li aveva ancora adottati.

«Da quanto possiamo vedere oggi siamo convinti che questi cambiamenti rimarranno anche superato questo periodo di working from home forzato, tuttavia, per entrare nel dettaglio, penso sia utile dividere il mercato geograficamente, il livello di maturità dei singoli mercati ha sempre influenzato il tipo di offerta e di approccio alla formazione online.»

Mercati più maturi nel mondo dell’e-learning, come quello americano e anglosassone, hanno un livello di conoscenza degli strumenti, dei vantaggi e dei limiti già diffuso, questo implica che le conversazioni che abbiamo con clienti e prospect non richiedono un lavoro di “evangelizzazione” ma le conversazioni sono più specifiche e con interlocutori che si occupano esclusivamente dalla parte di formazione online dell’azienda.

formazione

Al contrario in mercati meno maturi, di cui per ora fa parte anche l’Italia, le conversazioni avvengono con i dipartimenti che si occupano della formazione aziendale a tutto tondo ed è necessario un approccio più completo nella creazione della soluzione e nell’adozione dello strumento.

La formazione interna è sempre più volta all’upskilling e il reskilling del personale, gli investimenti nella formazione e nella crescita sono sempre più coerenti e consistenti anche grazie a movimenti come l’ESG ed a una nuova consapevolezza dei vantaggi della crescita e formazione del personale interno.

Infine è importante far notare che nei mercati più maturi la natura dei progetti e-learning cambia, si passa da una formazione interna verso i dipendenti, a una formazione esterna all’azienda, verso i partner e i clienti, nella nostra industry viene definita “extended enterprise”.  Questo tipo di formazione permette un ritorno dell’investimento molto più diretto ed è il mercato che più ci vede attivi e riconosciuti.

Il valore della partnership fra Docebo e Aws per la formazione digitale

Docebo ha scelto di affidarsi ad Aws come unico partner cloud, ritenendo che una soluzione multi-cloud avrebbe significato scendere a troppi e inutili compromessi. Quando è importante poter contare su una partnership con una grande realtà come Amazon Web Services, leader nel cloud e nell’intelligenza artificiale?

«Penso che sia importante per le aziende scegliere il proprio approccio al cloud ed i pro e contro della scelta. Noi abbiamo deciso di scegliere un partner strategico che ci potesse aiutare nello sviluppo e nella crescita delle nostre soluzioni e lo abbiamo trovato in Aws. Ci siamo affidati ad Aws sin dall’inizio, da quando abbiamo sentito l’esigenza di passare al cloud e, soprattutto, di fidarci di un fornitore globale, che potesse soddisfare le nostre esigenze non solo locali dato che abbiamo clienti che fanno formazione in ogni parte del mondo. Soprattutto all’inizio, avevamo l’esigenza di poter gestire al meglio i contenuti, anche quelli caricati direttamente dagli utenti, e la soluzione Amazon S3, servizio web di memorizzazione offerto da Amazon Web Services, si è sposata molto bene con tutto questo; inoltre, le nostre esigenze di avere a disposizione delle soluzioni scalabili, hanno incontrato alla perfezione le soluzioni AWS EC2 e RDS, trovando l’ambiente adatto ai nostri bisogni».

Fabio Pirovano
Fabio Pirovano

«Con il tempo, abbiamo avuto l’esigenza di ancor maggiore scalabilità, di un provider presente sul territorio principalmente per motivi di privacy e di aiutare i nostri clienti presenti in tutto il mondo: tutto questo ha confermato la nostra scelta di AWS, sfruttando le sue Region, garantendo una minore latency e la certezza che i dati dei clienti fossero protetti. Il rapporto che si è creato con loro ci ha permesso di sviluppare conoscenze più profonde degli strumenti a nostra disposizione e di come usarli per ottenere un vantaggio in termini di scalabilità delle nostre soluzioni, di sicurezza e un time to market ridotto per i nuovi prodotti infatti grazie all’utilizzo dei servizi AWS managed e delle soluzioni serverless possiamo dedicare team più piccoli e focalizzati sui prodotti e realizzarli contenendo tempi e costi. Pur avendo un team di data scientist per la realizzazione di modelli di intelligenza artificiale  e per problemi complessi sfruttiamo anche i servizi dedicati all’AI ci permettono di sperimentare e sfruttare le potenzialità dell’AI anche ai nostri normali dev non specializzati aumentando l’engagement interno e la possibilità di innovare».

Fra le peculiarità di Shape c’è la sua grande facilità d’uso. È corretto affermare che per Docebo la user experience è un fattore fondamentale?

Docebo ha da sempre avuto una forte vocazione al design delle proprie interfacce e della user experience del software e servizi, spiega Pirovano.

«Questa vocazione ha contribuito al nostro attuale successo. Progettare e costruire software che vanno incontro ad esigenze reali dei propri clienti e renderli appealing e facili da usare è un valore da sempre riconosciuto e apprezzato. Questo è valido per tutti i nostri prodotti, ma ancora di più per Shape poiché l’obiettivo del prodotto è ridurre drasticamente i tempi di creazione di contenuti formativi tramite l’utilizzo dell’AI e per fare ciò è importante costruire delle interfacce semplici, facili da utilizzare e che mostrino come l’AI si possa affiancare all’utilizzatore per aiutarlo nella parti più complesse o esose delle proprie attività lasciando tempo per attività a più alto valore aggiunto».

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