Fine corsa per StrongArm

Intel annuncia che entro il prossimo anno gli StrongArm saranno sostituiti completamente dai processori della linea XScale

18 febbraio 2003 Intel avrebbe comunicato alla comunità dei suoi sviluppatori che il processore SA-1110 StrongArm non sarà ancora a lungo disponibile. Il motivo della messa in phase out di questo componente, che ha trovato ampio uso nei Pda di numerosi produttori, è da ricercarsi nella sua progressiva sostituzione con quelli della linea Xscale.
In sintesi, dunque, Intel ha comunicato la sua intenzione di accettare ordini per StrongArm solo per i prossimi esimesi e che le ultime consegne non avverranno più tardi del febbraio 2004.
Del resto, dicono voci interne alla stessa Intel, la transizione dai StrongArm a 206 MHz agli Xscale a 400 MHz è già iniziata e del resto tutti i più recenti sviluppi – inclusi quelli indirizzati al mondo della telefonia mobile – sono tutti basati sulla nuova linea.
Rileggere la storia di StrongArm è un po’ ripercorrere alcune tappe della storia dell’information technology mondiale. Il processore è frutto di un accordo di licenza siglato nel 1995 tra Arm (allora denominata Advanced Risc Machines) e Digital Equipment, successivamente acquistata da Compaq. A sua volta Dec produsse numerosi microprocessori StrongArm, utilizzandoli in prodotti quali i terminali di rete. Per il definitivo passaggio a Intel, bisogna aspettare il 1997, anno in cui tra Digital e la casa di Santa Clara fu stipulata un’intesa valutata 700 milioni di dollari.
E spetta comunque a Intel il merito di aver portato StrongArm su un numero sempre più ampio di device, quali set top box, Pos, telefoni mobili, screen phone.

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