Digital lancia una tecnologia StrongArm per il mobile

Mentre da un lato Digital ha accettato di restituire a Intel i documenti oggetto di una delle tante contese fra i due costruttori, dall’altro si prepara a sferrare un’offensiva nel settore dei piccoli computer mobile. Al centro dell’iniziativa la tecno …

Mentre da un lato Digital ha accettato di restituire a Intel i documenti
oggetto di una delle tante contese fra i due costruttori, dall’altro si
prepara a sferrare un’offensiva nel settore dei piccoli computer mobile. Al
centro dell’iniziativa la tecnologia StrongArm, che porterà, all’inizio de
l
prossimo anno, alla disponibilità dei modelli Sa-1100, con clock a 133 e
200 MHz, destinati a supportare nove differenti sistemi operativi, che
spaziano da Windows Ce 2.0, Newton, JavaOs e Lucent Inferno, fino ai più
specifici Geoworks Sokoto, Jmi e VxWorks. Il chip si adatta a dispositivi
di piccolo formato e fa leva sui bassi consumi, potendo comunque emulare
funzioni di comunicazione, come i modem v34. Entrambi i modelli previsti
incorporano memoria Sdram, Dram, Flash e Rom. L’architettura supporta fino
a due schede Pcmcia, risoluzione a colori fino a 1.024×1.024 dpi e varie
interfacce I/O, inclusa Usb. Inoltre, il processore include moltiplicatori
con funzioni Dsp, che Digital intende potenziare con il riconscimento della
scrittura. I prezzi variano dai 29 ai 39 dollari per 10mila pezzi.

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