Il costruttore ha introdotto StorageWorks Enterprise Virtual Array 3000, posizionandolo in competizione con i Clariion di Emc.
9 aprile 2003 Nell’affollata arena del mercato dello storage a livello midrange si affaccia un player prestigioso, Hewlett-Packard, che mette sul mercato StorageWorks Enterprise Virtual Array (Eva) 3000, presentato come ‘fratello minore dei sistemi Eva 5000’. Eva 3000 offre 56 drive per una capacità totale di 8 Tb a fronte dei 290 drive e dei 35 Tb del modello 5000 con cui condivide il sistema di gestione e, a partire dal terzo quarter di quest’anno, la funzionalità ‘continuous access’. Hp sostiene che questo prodotto è in grado di offrire una performance doppia rispetto a quella dell’analogo Cx400 Clariion della Emc: molto dipende dall’uso della virtualizzazione, per la quale la società ha contemporaneamente messo sul mercato OpenView Casa che gira a 1 Gbps, dispone di 24 porte e sfrutta i nuovi server ProLiant. Casa, integrata al meglio con la suite OpenView Storage Area Manager, supporta gli arrays StorageWorks ma anche quelli prodotti da Emc, Hitachi e Dell; può lavorare con Hp-Ux, Microsoft Windows NT, Windows 2000, Sun Solaris, Linux; Ibm Aix e Novell NetWare.
