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Più parità fra sessi anche negli emoji

Google ha presentato a Unicode, l’organizzazione che gestisce tra l’altro la rappresentazione standard dei caratteri nei sistemi di scrittura (anche digitali), una proposta per aumentare la rappresentazione delle donne al lavoro all’interno degli emoji. Sembra un dettaglio trascurabile ma non lo è, perché gli emoji sono oggi una forma di espressione che ha una notevole valenza ed è usata da milioni di persone.

Google propone di inserire tredici nuovi emoji che raffigurano donne rappresentative di altrettante professioni che non sono tutte immediatamente associate alla femminilità, proprio per uscire dai cliché delle rappresentazioni “beauty” di altri emoji. Questo, spiega Big G, “darà maggiore forza alle giovani donne, che sono i maggiori utilizzatori di emoji, e rifletterà meglio il ruolo chiave che le donne hanno nel mondo“.

Gli emoji proposti sono stati studiati per rappresentare in maniera abbastanza bilanciata la distribuzione del lavoro femminile e comprendono tredici rappresentazioni divise per ambiti di produzione. Per il settore primario c’è l’agricoltura; industria e manufacturing per il secondario; nel terziario troviamo sanità, tecnologia, business, scuola, alimentari. E anche una rockstar.

Google vorrebbe iniziare il processo di standardizzazione dei nuovi emoji entro fine anno.

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