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Guida ai drive SSD esterni, custodi dei dati del professionista

Il volume di dati oggi generato da qualsiasi tipo di entità (utente privato, professionista, aziende) è in costante e continuo aumento.

Inoltre, di pari passo è aumentata l’importanza del dato stesso e della sua immediata fruibilità.  La tradizionale dinamica casa/ufficio va sempre più sparendo.

Ecco perché diventa essenziale avere accesso rapido, ovunque, sicuro ai propri file: in un mercato sempre più competitivo, non è pensabile concedere alcun tipo di vantaggio strategico ai propri competitor.

Se è facile immaginare che una grande azienda disponga sempre e comunque di storage accessibili, oltre a CRM e ERP, questo ragionamento è meno applicabile alla realtà come le Pmi o il libero professionista.

Ci sono poi altre ragioni, che possono portare il professionista alla scelta di avere sempre con sé i propri dati, almeno quelli cosiddetti “core”: privacy e riservatezza su tutti.

Il mercato, fino a non molto tempo fa, offriva una selezione di prodotti essenzialmente appartenenti a due categorie ben distinte: i pen drive USB, molto portatili ma poco capienti, o gli hard disk USB, con storage sicuramente ampio ma meno portatili e abbastanza fragili. Per agevolare l’ergonomia, gli attuali hard disk USB sono quasi tutti in formato 2,5” e con box di dimensioni molto ridotte; questo comporta almeno due criticità.

La prima è il calore prodotto: un utilizzo prolungato di questi drive, sottoposti a sforzi meccanici e senza adeguato ricambio d’aria, ne pregiudicano la funzionalità nel medio e lungo periodo. La seconda, ovviamente, è la scarsa  protezione in caso di urti. Un impatto anche non particolarmente violento non di rado causa purtroppo la perdita dei dati contenuti nell’hard disk.

La più grande novità che abbia interessato il settore storage negli ultimi anni è senza ombra di dubbio la tecnologia SSD, Solid state disck, dischi a stato solido. Il salto prestazionale è stato davvero rilevante. Da poche decine di megabyte al secondo (nel migliore dei casi) si è infatti arrivati agli oltre 3000 dei modelli più performanti.

La dinamica dei prezzi ha seguito un percorso lineare e preventivabile: gli early adopter hanno speso cifre importanti, ma oggi il costo di un drive SSD è sceso abbastanza da essere, di fatto, la scelta di elezione in moltissimi casi.

Analogo percorso si sta iniziando a delineare nei dischi esterni.  Anche qui, l’utilizzo di drive SSD in luogo di dischi meccanici consente prestazioni incomparabili, e queste unità sono sicuramente meno soggette ai rischi sopracitati. Gli SSD esterni rispondono a molti requisiti altrimenti impossibili da soddisfare: prestazioni elevate, portabilità, leggerezza

I competitor in questo nascente (e promettente) mercato sono numerosi. Abbiamo la contemporanea presenza, infatti, sia di attori del mercato storage, che società più note per la loro produzione di memorie.

In gran parte dei casi, questo tipo di drive utilizza porte USB-C con adattatore per le tradizionali porte USB 3.x; una soluzione che di fatto consente l’utilizzo alla gran parte degli utenti, sia utenti Windows che OSX.

Sebbene fortunatamente poco diffusi, esistono ancora in commercio dischi SSD esterno con connessione USB 2.0. Questi dischi, sicuramente di generazione precedente (quando non classici prodotti del far east, senza marchio) non garantiscono affatto le prestazioni che sarebbe lecito attendersi.

Fatte queste debite promesse, vediamo assieme una selezione di prodotti in grado di soddisfare le nostre esigenze.

LaCie

Nome storico del settore storage esterno, LaCie comincia la propria storia nel 1989, ed è stata una società indipendente fino al 2014, anno in cui è stata acquisita da Seagate. Pur senza avere le dimensioni dei pesi massimi del settore, la società transalpina si è saputa ritagliare il proprio spazio sul mercato, con prodotti affidabili e performanti, con un occhio di riguardo all’ecosistema Apple.

LaCie propone tre famiglie di prodotti adeguati al nostro scopo, oltre a dischi SSD rugged. Vi proponiamo una famiglia pensata sia per il mondo Mac che per quello PC: si tratta di LaCie Portable SSD.
I modelli sono da 500 Gbyte, 1 e 2 Tbyte, con prezzi a partire da 125 euro. È la stessa LaCie a vantare ampia compatibilità, tanto in termini di sistema operativo, quanto di hardware: vengono infatti forniti cavo USB-C reversibile per trasferimenti con computer dotati di interfaccia USB 3.1 o Thunderbolt 3, e cavo da USB 3.0 a USB-C per PC o notebook di generazioni precedenti. Le prestazioni arrivano fino a 540 Mbyte al secondo, in linea con le aspettative per questo tipo di device. LaCie però va oltre i dati tecnici: offre 3 anni di garanzia (ricordiamo che le partite IVA non godono dei due anni di garanzia europea, che sono appannaggio dei soli utenti privati) e soprattutto per lo stesso lasso di tempo offre, in caso di perdita dei dati contenuti (ad esempio: sbalzi di tensione, virus, malware) un servizio di recupero dati compreso nel prezzo. Augurandoci non dobbiate mai averne bisogno, rimane comunque un plus che merita di essere menzionato.

La stessa offerta di garanzia post-vendita ed eventuale recupero dati, vale anche per Rugged USB-C, in tagli da 500 Gbyte o 1 Tbyte. Come intuibile , si tratta di una unità rugged; a fronte di un ingombro leggermente superiore, questa periferica offre certificazione IP54 per acqua e polvere, e resistenza alle cadute da 2 metri di altezza. Nota a margine, per sottolineare l’intrinseca robustezza degli SSD in confronto ad hard disk, LaCie per questi ultimi (sempre rugged) offre garanzia da 1,4 metri, ben meno di quanto offra per i dischi a stato solido.

Samsung

Il gigante coreano, nella propria sterminata lineup di prodotti, ha anche due famiglie di dischi SSD esterni. È una scelta che sicuramente non stupisce, dato che Samsung è da sempre pioniere nel settore SSD. I suoi SSD interni sono fra i più apprezzati dal mercato per le performance particolarmente elevate, a fronte di un costo comunque accessibile; non a caso sono praticamente sempre in cima alle classifiche di vendita, generazione dopo generazione. In questo sicuramente gioca un punto a favore lo sviluppo e la produzione diretta dei chip stessi.

Le due proposte di Samsung sono ben distinte fra loro. La prima, Portable SSD X5 Thunderbolt, si compone di 3 modelli con tagli da 500 Gbyte, 1 e 2 Tbyte. Come intuibile dal nome stesso, si tratta di prodotti che supportano Thunderbolt 3 che assicura la larghezza di banda più veloce, fino a 40 Gb/s. Attenzione: non tutti i PC e Mac dotati di porta USB-C supportano questa tecnologia, quindi se scegliete di fare un investimento su un disco SSD esterno che ne è dotato, accertatevi che il vostro computer ne sia dotato. In caso contrario, avrete speso una cifra aggiuntiva importante, ma senza godere di benefici prestazionali.

SSD X5 offre prestazioni altissime: 2800 Mbyte al secondo in lettura, e 2300 in scrittura come valori di punta. Sono le performance pure, la ragion d’essere di questa famiglia, ed infatti Samsung nella pagina di prodotto le evidenzia con forza. Samsung ha anche pensato a preservare i dati contenuti: la struttura di questa serie non è dotata di parti mobili, ed è rinforzata con una lega di magnesio in grado di resistere a cadute fino a 2 metri; la garanzia dura 3 anni. Inevitabilmente, la qualità ha un prezzo, ed infatti si arriva a pagare 1000 euro per il modello da 2 Tbyte.

La seconda proposta di Samsung è Portable SSD T5. Si tratta di una famiglia mainstream, con prestazioni e prezzi inferiori rispetto a SSD X5. Infatti, il taglio entry level è da 256 Gbyte, e il prezzo dell’unità da 2 Tbyte non supera come street price i 400 euro. SSD T5 offre prestazioni adeguate alla interfaccia USB 3.1 Type-C, e cioè circa 540 Mbyte al secondo come velocità massima. Anche per questa linea, il produttore coreano ha pensato alla resistenza: l T5 è privo di componenti mobili ed è composto da una scocca metallica che lo protegge da cadute da altezze fino a 2 metri, e come SSD X5 gode di 3 anni di garanzia.

Sandisk

Nome fra i più storici del settore memorie flash, e fra i più grandi al mondo, dal 2016 è parte del gruppo Western Digital, dopo una  acquisizione da 19 miliardi di dollari.

Il grande bagaglio di know-how acquisito nei 31 anni di storia ha sicuramente aiutato la società americana nel proprio percorso con gli SSD, e sono due le famiglie a catalogo.

La prima è Extreme 900. Accreditata di performance attorno agli 850 Mbyte al secondo, rappresentato il vertice dell’offerta di Sandisk in termini di velocità. Cui va aggiunta la garanzia di 3 anni, e la resistenza a temperature estreme e cadute fino a 800g. I tagli sono 480 Gbyte, 960 Gbyte e 1,92 Tbyte; i prezzi sono compresi fra 250 e 600 euro.

La seconda famiglia è Extreme Portable. Per questa famiglia, Sandisk ha pensato a prestazioni nella media (550 Mbyte al secondo) e tagli compresi fra 256 Mbyte e 2 Tbyte. La peculiarità è sicuramente la robustezza: Extreme Portable è infatti certificata rating IP55 , ed è stata concepita per essere utilizzata in diverse condizioni; è infatti impermeabile, resistente alla polvere e alle cadute da 2 metri di altezza. Lato economico, i prezzi hanno range compreso fra 125 e 500 euro.

Transcend

La società taiwanese, attiva dal 1988, è fra le più note nel settore degli storage flash grazie ad una gamma particolarmente ricca di prodotti; svaria infatti dalle memory card, agli stick USB, alle memorie per computer e server. Ovviamente non poteva certo mancare una offerta nel campo dei dischi SSD esterni.

Transcend ha scelto di approcciare questo segmento di mercato in modo diverso, e ha puntato decisamente sulla portabilità dei prodotti. Infatti, i dischi SSD esterni come ESD250C sono di dimensioni davvero contenute; poco più grandi di un evidenziatore. Questo modello da 960 Gbyte fornisce comunque adeguate prestazioni nominali, 520 Mbyte al secondo grazie alla interfaccia USB 3.1 Gen 2. Tre gli anni di garanzia, e street price di 250 euro. Un’altra proposta dal form factor più tradizionale è ESD230C. In questo caso le prestazioni offerte sono omologhe al modello precedente, così come la garanzia. Cambia il prezzo: il modello da 960 Gbyte costa infatti 165 euro.

Verbatim

L’azienda giapponese, attiva dal 1969, è un nome sicuramente noto al grande pubblico, anche in virtù della sua lunga tradizione nella produzione di una variegata gamma di prodotti dedicati allo storage, fin dai tempi dei floppy disk. Oggi Verbatim fa parte del gruppo Mitsubishi Chemical Holdings, e i suoi prodotti sono rivolti prevalentemente al pubblico; tuttavia un modello come SSD Store ‘n’ Go Portable ha qualcosa di particolare che lo rende interessante anche al nostro range di utenti. In questo caso parliamo di un SSD esterno, connesso con USB 3.1 Gen 1, la cui peculiarità è di avere un tastierino numerico per l’accesso, con password fino a 12 numeri. Il prezzo è di 91 euro.

Un secondo prodotto di casa Verbatim che vi segnaliamo è Vx500 USB 3.1, con tagli da 120, 240 e 480 Gbyte. Le dimensioni davvero contenute (poco più di 9 centrimetri di altezza) e la scocca in alluminio ne fatto un device che fa della portabilità il proprio principale pregio.  La velocità nominale è di 500 Mbyte al secondo, e i prezzi sono compresi fra 60 e 130 euro.

Western Digital

Non poteva certo mancare, nella nostra rassegna, il più grande produttore mondiale di dischi rigidi. Con una storia che inizia nel 1970, la società americana riscuote da lungo tempo i favori di un grandissimo numero di utenti, tanto privati quanto large enterprise. E per ogni tipologia di utenti, Western Digital ha a listino offerte competitive e di indubbia qualità. Per quanto riguarda i dispositivi portatili, con il marchio WD sono diverse le famiglie di dischi esterni SSD.

My Passport Wireless SSD merita la menzione non tanto per le prestazioni , in verità leggermente sotto la media(circa 400 Mbyte al secondo dichiarati) quanto per essere dotato di lettore di schede SD, di connessione wireless 802.11ac (oltre a USB 3.0) e di un powerbank integrato: infatti la batteria da 6.700 mAh, oltre ad alimentare il disco quando usato in modalità wireless, permette di ricaricare smartphone o action camera; infine, certificata la resistenza a cadute da 1 metro. Una serie di caratteristiche che sicuramente possono risultare utili ad una specifica nicchia di mercato.

Infine, My Passport SSD. La gamma comprende 4 modelli, compresi fra 256 Gbyte e 2 Tbyte, per prezzi che vanno dai 125 euro del modello base, ai 570 dell’unità da 2 Tbyte. In questo caso si tratta di una soluzione più  performante, anche grazie alla interfaccia USB Type-C e USB 3.1 Gen 2. Infatti, la velocità dichiarata è di 540 Mbyte al secondo. My Passport SD è stato creato per superare il test di caduta da 1,98 metri,

 

 

 

 

 

 

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