Cresce e si allarga a nuovi ambiti di competenza e territori geografici la presenza del system integrator italiano. Raul Arisi, marketing & alliance manager, ci racconta quali.
È una Lutech consapevole delle practice tecnologiche maturate nel mondo dell’enterprise application, del contact center & Crm, della security e delle infrastrutture quella che, a Barcellona, in Spagna, in occasione del CanalysForum si è vista assegnare il premio nella categoria Channel Partner of the Year Award for Innovation per wHospital, soluzione sviluppata in ambito healthcare per la gestione della cartella clinica digitale accedibile via tablet attraverso un’apposita app.
“L’obiettivo – ci spiega Raul Arisi (nella foto), marketing & alliance manager del system integrator italiano ormai forte di quasi 600 persone dislocate nelle diverse sedi presenti in tutta Italia – è proporre cose nuove per differenziarci dal resto del mercato”.
In questo senso va letto l’investimento compiuto nell’esercizio in corso con l’inaugurazione di una filiale in Inghilterra e l’ampliamento della presenza sul territorio nazionale coronato con l’apertura di una nuova filiale ad Agrigento, in Sicilia.
“Allargare le operation è per noi il segno della volontà di continuare a investire dando, al contempo, il polso della solidità finanziaria della nostra realtà che, dalla metà del 2013, ha visto partire le attività anche di Lutech Mobile”.
Domiciliata presso la sede di Cologno Monzese (Mi), dove da ottobre 2010 gravita il Solution Center frutto di un investimento congiunto con Emc e quella stessa Laserbiomed dedicata alla cartella clinica cui va la paternità della già citata wHospital, la nuova ragione sociale è specializzata nel mondo delle mobile app di tipo enterprise, quali Sales force automation e accesso agli applicativi aziendali.
“Investimenti che non vanno interpretati gli uni disgiunti dagli altri” dettaglia Arisi attento a sottolineare la volontà di implementare un “ecosistema virtuoso” al cui interno le practice si parlano tra loro, “come nel caso dell’enterprise application cui segue un progetto di ecommerce che non può esimersi dal contemplare la security. Se poi il tutto poggia su un ambiente virtualizzato – è l’opportuna precisazione –, ad aprirsi è un mondo infrastrutturale all’interno del quale diventa possibile contemplare la gestione di contact e datacenter”.
D’altra parte, gli interlocutori privilegiati di Lutech sono, da sempre, realtà di medie “ma più spesso grandi dimensioni” attive nei mercati telco, finance, enterprise, media, utilities e fashion sulle quali il system integrator del Gruppo Laserline ha diversamente implementato in chiave consulenziale anche soluzioni di Unified communication e telefonia Ip.
“Dal 2012, grazie alla partecipazione nella tedesca Teratron, attiva in sicurezza, protezione, localizzazione, progettazione e sviluppo di sistemi Rfid – dettaglia il manager – siamo in grado di muoverci con più agio anche nell’Internet of Things, senza escludere l’apertura di altre operazioni all’estero sulla falsa riga di quanto attuato in terra anglosassone, dove abbiamo deciso di dare più concretezza alle già esistenti operation seguite da remoto”.
Anche così si contribuisce a confermare e a veder crescere nei mesi a venire i 90 milioni di euro fatturati nell’esercizio 2012.
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