Dal Sol Levante chiari cenni di ripresa per il mercato dei chip

Al termine del 1° trimestre dell’esercizio fiscale in corso produttori quali Hitachi e Mitsubishi Electric avrebbero riportato profitti operativi decisamente al di sopra delle previsioni rese note in precedenza

31 luglio 2002 La crisi che ha
investito pesantemente i produttori di chip, giapponesi in primis, non è ancora
un brutto ricordo, ma a quanto pare la situazione di mercato, alla fine dello
scorso mese di giugno, avrebbe fatto registrare un sostanziale cenno di ripresa.
A sostenerlo – un po’ a sorpresa per la verità – sono gli stessi produttori del
Sol Levante, Hitachi in testa che, al termine del primo trimestre dell’esercizio
fiscale in corso, ha riportato profitti operativi per 13,6 miliardi di yen,
rispetto ai preventivati 10 miliardi di yen di perdite. Dal canto suo,
Mitsubishi Electric, numero quattro nella classifica giapponese dei principali
produttori di microprocessori, ha registrato profitti operativi per 7,7
miliardi di yen, ben al di sopra delle precedenti previsioni riferite al periodo
aprile-giugno 2002. Non altrettanto positivi, invece, i risultati di Toshiba,
Nec e Fujitsu che, pur riportando perdite operative, hanno confermato risultati
superiori alle previsioni. Ma il cielo sopra il mercato dei microprocessori non
è ancora del tutto sgombro dalle nuvole. La debolezza che permea l’economia
statunitense, travolta dagli ultimi scandali finanziari targati Enron e
WorldCom, non giova all’economia mondiale. La ripresa appena accennata è
destinata a rimanere incerta per i mesi a venire, anche se non mancano analisti
di mercato convinti che la crisi sia ormai definitivamente alle
spalle.

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