Mercato dei chip in ripresa? Per i vendor giapponesi non ancora

A quanto pare, secondo le recenti previsioni degli analisti di mercato, Nec, Toshiba, ma anche Fujitsu, Hitachi e Mitsubishi Electric si starebbero apprestando a riportare risultati finanziari ancora in perdita

Con ogni probabilità, alla fine del quarto
trimestre dell’anno fiscale in corso, sia Toshiba, sia Nec potrebbero annunciare
perdite nell’ordine dei 66 miliardi di yen – o 21 yen per azione – la prima, e
120 miliardi – o 70 yen per azione – la seconda. A tanto, infatti,
ammonterebbero le ultime previsioni redatte da un pool di analisti di mercato in
riferimento al trimestre conclusosi lo scorso 31 marzo. A quanto pare, entrambe
le società starebbero pagando le conseguenze delle politiche di riduzione dei
costi – leggi riduzione della forza lavoro e ristrutturazione del business –
adottate per rispondere alla grave crisi che, nel corso del 2001, ha investito
il comparto mondiale della produzione dei chip. Contrariamente alla statunitense
Intel, leader del mercato che recentemente ha annunciato un primo trimestre con
vendite in crescita rispetto all’esercizio precedente, le società nipponiche
starebbero ancora pagando il rinnovato aumento dei costi di sviluppo e la forte
competizione con le proprie rivali taiwanesi e coreane. E a dispetto di tutto,
secondo gli analisti di mercato, anche vendor del calibro di Fujitsu, Hitachi e
Mitsubishi Electric potrebbero riportare risultati di fine anno in
perdita.

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