A contare, per Paolo Ballabene, It director della filiale italiana, sono la sicurezza dei dati e soluzioni “a consumo” realmente in grado di abilitare i processi in azienda.

Parla di hub che collegano l’intero Stivale, di road e network nazionali e internazionali non solo su ruota Paolo Ballabene (nella foto) che, in qualità di direttore dei sistemi informativi di Tnt Express Italy, da due anni a questa parte è impegnato a implementare una strategia cloud computing «in guerra con il budget e con utenti restii alle innovazioni per abitudine e perché concentrati sul proprio business».

Ma le richieste per gestire una parte “social” sempre più rilevante anche in azienda non mancano, «come pure i mal di testa per chi è chiamato a garantire la sicurezza dei dati senza poter contare, a oggi, su vendor in grado di garantire un’offerta cloud che si riveli davvero in grado di abilitare i processi per i responsabili It e i loro staff in azienda».

Licenze, scadenze, Sla sono i confini del perimetro all’interno del quale muoversi nel’“Internet-based computing environment” che ha in mente Ballabene per un set di risorse It utilizzabili attraverso la Rete con tariffe a consumo rispetto ai collegamenti punto a punto con cui non solo realtà come Tnt si presentavano verso la metà degli anni 90.

«Oggi, anche se tutto è as a Service – è la puntualizzazione del nostro interlocutore –, non basta dare via il payroll o acquistare da un vendor un po’ di storage per dire di essere cloud».
Non per Tnt Express Italy che, il cammino verso la nuvola l’ha iniziato relativamente di recente «passando attraverso la virtualizzazione di un datacenter che contava all’incirca di 300 server fisici» in una fase di cloud ibrido/privato preambolo doveroso del cloud pubblico a cui Tnt tende.

Da qui alla condivisione di risorse anche attraverso politiche di disaster recovery e business continuity il passo è stato è breve «e ci ha consentito di realizzare in Italia una cloud con server gestiti in casa ma ridondati altrove per mettere a disposizione degli utenti una suite di applicazioni per la pubblicazione e condivisione di documenti che hanno portato a una serie di vantaggi tangibili» e di cui la riduzione dei contratti di manutenzione è solo la punta dell’iceberg.

Il passo successivo muove verso la realizzazione di un cloud  in grado di definire il grado di riservatezza e l’importanza del dato anche in considerazione del lato mobile che, in una realtà come Tnt, è già rilevante e in continua crescita.

Focus sulle bolle di consegna
In quest’ottica, la rilevanza del document management diventa esponenziale «se non altro in considerazione del fatto che, specie in Italia, le bolle di consegna sono ancora cartacee» ma decisamente in fase di evoluzione.

Lo dicono anche le 180 unità scanner Canon Dr 7550C in procinto di essere installate presso gli 11 hub e le 121 filiali Tnt Express Italy dislocate lungo tutto il territorio nazionale.

Individuata la scansione con stampa a destino come la risposta più efficace per distribuire capillarmente i documenti di competenza e indetto un bando di gara a livello nazionale, la scelta tecnologica di Ballabene è recentemente caduta su un modello in grado di caricare un’intera risma di carta da 500 fogli e scannerizzare fino a 80 fogli al minuto, per un totale di 40 mila scansioni al giorno.

Un’ottimizzazione di processo iniziata con il medesimo partner tecnologico già quattro anni fa e ora indirizzata sui processi operativi per rendere sempre più rapide le consegne di una realtà che, con una flotta di 3.900 mezzi e 4 aerei, è impegnata anche oltre i confini nazionali a offrire tempi di resa flessibili sia a un’utenza business che, sempre di più, consumer per un totale di 12 mila prese giornaliere in modalità automatica.

Il tutto all’interno di un progetto di rinnovo tecnologico in cui, a pesare, sono stati soprattutto i prerequisiti dei sistemi di scansione e la loro compatibilità con l’infrastruttura esistente corredati da una prova sul campo della durata di un mese condotta secondo standard Cobit in merito a robustezza, versatilità nell’acquisizione della carta, cattura del documento, qualità nel riconoscere i barcode dei dispositivi proposti dai fornitori in lizza.

Tra i vantaggi portati dalla digitalizzazione dei documenti di trasporto, all’interno di Tnt Express Italy non figurano solo l’eliminazione dell’archivio cartaceo delle bolle e il conseguente risparmio sui costi di gestione dell’immagazzinamento delle stesse, ma anche la semplificazione di alcune operazioni per il personale.

Premiante, infine, la disponibilità messa in campo da Canon che, a detta di Ballebene, è stata in grado di offrire «soluzioni allineate con le nostre esigenze e un contratto di manutenzione personalizzato», mentre in fase di sviluppo del progetto ha pesato positivamente la volontà dei tecnici Canon di «interfacciarsi con l’headquarter europeo di Tnt per allineare la configurazione dei nuovi dispositivi di scansione con il software gestionale in uso presso la nostra realtà».

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