Canon: dagli Mps ai servizi di consulenza It tout court

Interpretati in chiave Itil, in casa del vendor nipponico i Managed Printing Services hanno senso solo se letti in chiave di saving globali garantiti e misurabili che, da qui a due anni, anche una trentina di dealer dovranno garantire alle Pmi italiane.

Riduzione costi, ottimizzazione dei livelli di servizio, sicurezza delle informazioni, impatto ambientale.
Da un po’ di tempo in qua, nel settore del produzione documentale, il mercato dei multifunzione sta lasciando spazio ai servizi a valore ai quali, da quattro anni a questa parte, anche Canon guarda con crescente interesse.

Un interesse che è anche qualche cosa di più, visto che i numeri riportati a Smau da Marco D’Angelo, Mps business developer manager di Canon Italia, parlano di «un’esperienza europea forte di oltre 400 clienti di dimensioni rilevanti operanti in diversi settori e ambiti commerciali, che hanno già attivo un contratto Mps con noi».

Tra questi Fiera Milano di cui, durante la kermesse milanese, la service manager Valentina Amoroso è stata attenta testimonial di un cambiamento strategico ben riassunto in un “Shift to Service” all’interno della quale i Managed Printing Services firmati Canon altro non sono che l’elemento centrale di una strategia operativa.

La stessa che, in pieno Itil-style, D’Angelo articola nelle fasi Discover, Design, Transition, Management e Review, finalizzate a decidere per ogni specifico cliente «qual è la soluzione di stampa ideale a tendere».

Con un distinguo in più: perché se i servizi personalizzati oggi sfruttano la tecnologia come fattore abilitante, «gestire flotte di dispositivi di stampa aziendale in maniera unificata richiama a sé concetti di outsourcing a cui demandare gestione attiva dei flussi e ottimizzazione dei dispositivi di stampa».

Quasi a dire: “Oggi Mps, domani servizi di consulenza It tout court”, anche in vista del fatto che nei servizi gestiti Canon «cresce intorno al 12-15% anno su anno», ma è ai saving garantiti contrattualmente che volge lo sguardo della multinazionale nipponica attenta a elargire una serie di suggerimenti ai clienti.

Primo fra tutti: «Sottoscrivere contratti di servizio e attivare risparmi non sui singoli componenti ma rispetto all’intero parco macchine installato», che Canon si impegna a ottimizzare in maniera continua «senza far levitare i costi come accade, solitamente, dopo i primi sei mesi di gestione affidata al dipartimento It interno» afferma D’Angelo.

Il passo successivo parla la lingua dei sevice level agreement e dei key performance indicator «per essere sempre in linea con le aspettative definite a inizio contratto parlando di consolidamento del budget di spesa e di governance centralizzata dei processi di stampa» anche grazie alle figure denominate Client Service Manager che, nella già citata strategia Mps, hanno il compito di verificare il rispetto delle tempistiche di installazione di hardware, software e servizi.

In ballo, stando a quanto ribadito da Davide Balladore, product & business developer di Canon Italia, un risparmio in termini di costi di stampa «pari al 30% e più», anche grazie alle acquisizioni che, negli anni, hanno permesso a Canon di mettere a punto «la versione 5.1 della piattoforma software uniFLOW dedicata alla gestione internazionale dei flussi di input e output e al monitoraggio dei dispositivi e, con essi, dei costi e dei saving aziendali da estendere anche a tutta la parte del mobile printing da iPhone, iPad e, a breve, anche da dispositivi Android».

Così, se la piattaforma made in Germany, ormai assunta come standard globale da Canon «gestisce qualsiasi parco installato, anche della concorrenza, grazie ad applicazioni sviluppate da oltre un anno per essere compliance alla strategia Mps», la strada tracciata per i partner di canale vede, al momento, 25 strutture, di cui 4 affiliati Canon, coinvolti nella formazione volta a offrire anche alle Pmi servizi di Manager Print Services.

L’obiettivo, entro i prossimi due anni, è arrivare a contare, in Italia, su una trentina di organizzazioni pronte a operare in questa nuova modalità volta a contrattare obiettivi di saving globale «garantendo la migliore ottimizzazione attraverso la gestione dedicata ed esclusiva di Canon e rispettando sempre il budget allocato attraverso risultati garantiti contrattualmente».

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