Una recente indagine, sponsorizzata dalla specialista Hyperion Solutions, evidenzia che le aziende devono ancora rivolgersi ad aiuti esterni per raggiungere gli obiettivi della trasparenza finanziaria.
23 luglio 2003 L’ultima indagine pubblicata dal Business Process Management Forum rivela che le aziende devono ancora rivolgersi ad aiuti esterni per raggiungere gli obiettivi della trasparenza finanziaria e della misurazione dei livelli di performance prestabiliti. L’indagine, intitolata “Benchmarking the Board: the performance accountability e sponsorizzata da un fautore della corretta gestione dei processi di business come Hyperion Solutions, delinea gli atteggiamenti, le preoccupazioni e le priorità avvertite da oltre 150 membri di consigli di amministrazione in merito alla cosiddetta “performance accountability”.
I risultati sono rivelatori, specie alla luce dei numerosi scandali finanziari centrati molto spesso su una fraudolenta compilazione dei bilanci (vedi il caso Enron e Worldcom). Oltre l’85% degli intervistati esprime molte riserve sugli attuali metodi e strumenti usati per misurare la performance aziendale: quasi il 40% non effettua regolari misure dei principali indicatori delle rispettive aziende e oltre il 60% afferma di avere seri problemi di confronto tra i propri parametri e quelli dei concorrenti. Due terzi dei partecipanti dichiara anche di non sentirsi a proprio agio in relazione all’accuratezza delle previsioni finanziarie stilate dalle rispettive aziende e un terzo non è certo di disporre di tutte le informazioni necessarie per soddisfare le richieste di trasparenza finanziaria da parte delle autorità di Borsa, degli investitori e di altre parti interessate.
Il Bpm Forum, creato dalla californiana Hyperion, agisce come organizzazione indipendente impegnata per favorire l’evoluzione delle pratiche, delle tecnologie e dei processi per una corretta gestione della performance e della trasparenza finanziaria nelle imprese.
