Con Sidewinder, Borland vuole semplificare il framework su .Net

La società ha dato un’anticipazione del proprio strumento di sviluppo per la piattaforma di Microsoft. Per capire il valore dell’iniziativa, che strizza l’occhio anche a chi programma in Visual Basic, abbiamo chiesto ragguagli a Jason Vokes, product manager delle soluzioni Rad.

 


Gli ultimi aggiornamenti sulle attività di Borland relative alla piattafor-


ma .Net, risalgono allo scorso ottobre. Allora si parlava di Galileo, nome in codice del progetto per portare l’ambiente di sviluppo Delphi su .Net. Nulla faceva presagire qualcosa di diverso, soprattutto di fronte all’anteprima del compilatore e della libreria Vcl.Net presenti in Delphi 7 e ai successivi aggiornamenti degli stessi.


Mentre tutti, quindi, erano concentrati su Delphi per .Net, Borland ha estratto dal cilindro il classico "coniglio bianco", annunciando Sidewinder il nuovo ambiente integrato di sviluppo (Ide) per .Net basato su C# (C Sharp).


Risultato: Galileo non è più un unico progetto. Ora è un un insieme di iniziative relative alla piattaforma .Net e coinvolge molte tecnologie.


L’attività principale, e la prima che darà frutti concreti, riguarda la realizzazione di un’Ide per lo sviluppo di applicazioni native per .Net. Altre attività, per esempio, sono il compilatore per il linguaggio Delphi e la libreria Vcl.Net.

Si comincia con un "crotalo"


Sidewinder (che in italiano significa crotalo, il serpente a sonagli protagonista di molti film western) è il nome pubblico del primo prodotto basato sul cuore dell’Ide realizzato all’interno dell’iniziativa Galileo. Il nome del prodotto finale si conoscerà solo la prossima estate quando sarà ufficialmente rilasciato.


Il linguaggio principale di Sidewinder è C#, ma sarà anche possibile utilizzare Visual Basic.Net, senza però tutte le estensioni disponibili per C#. E questo è un inequivocabile invito alla foltissima comunità di sviluppatori Visual Basic ad ascoltare anche altre campane. Molti sono i dubbi che ci hanno assalito a sentire queste affermazioni, ma Jason Vokes, product manager per l’Europa delle soluzioni Rad di Borland, ne ha prontamente dissolto la maggior parte.


Delphi per .Net sarà rilasciato dopo Sidewinder, ed è logico supporre che trascorreranno un paio di mesi tra i due rilasci. Vokes, però, non si è sbilanciato sulla natura di "Delphi per .Net" e non ha specificato se


sarà un add-on, come si è visto in Delphi 7, oppure un ulteriore linguaggio all’interno di Sidewinder. A rigor di logica dovrebbero essere disponibili entrambe le soluzioni.


Gli sviluppatori di Delphi potranno, infatti, continuare a utilizzare il loro abituale strumento di sviluppo, con la possibilità di realizzare applicazioni per .Net supportati da Bold per Delphi e sicuramente da Together per Delphi. È molto probabile, e sarebbe inutile il contrario, che la versione Architet di Delphi 8 conterrà Together e non più ModelMaker. Vokes ha confermato l’uscita, a tempo debito, di Delphi 8; prima sarà rilasciato C++Builder 7. Gli altri sviluppatori potranno utilizzare, dentro Sidewinder, C# oppure Delphi.


Le "istantanee" che abbiamo scattato a Sidewinder mettono in risalto una certa somiglianza con Visual Studio.Net. Vokes ha giustificato l’interfaccia come la più logica da adottare e ha preferito soffermarsi sul guadagno che avrà lo sviluppatore ad utilizzare Sidewinder. Nella versione attualmente visionabile esiste la possibilità di vedere i dati "vivi" in caso di accesso a basi di dati. Gli altri plus saranno le funzioni già note agli estimatori dei prodotti Borland e altro che i tecnici si sono inventati per l’occasione.

L’importanza dell’Alm


In sintesi, Sidewinder dovrebbe offrire, come puro strumento di sviluppo, una maggiore produttività oltre al supporto di più tecnologie di quelle offerte da Microsoft. Oltre a ciò, e a sentire Vokes non sarà un aspetto trascurabile, bisogna osservare il tutto dal punto di vista dell’Application lifecycle management (Alm), campo in cui Borland si presenta agguerrita soprattutto a fronte delle acquisizioni dello scorso anno. Borland ora dispone di una linea di prodotti completa e articolata, per supportare lo sviluppatore in tutte le fasi di sviluppo di una applicazione e sono: CaliberRm (definizione), Together Control Center (progettazione), ambienti integrati di sviluppo Borland (sviluppo), Optimizeit (profilo/test), InterBase e Borland Enterprise Server (distribuzione), e StarTeam (lavoro in team).


La società sta lavorando molto per integrare i prodotti e semplificarne l’utilizzo, ma anche per favorire l’integrazione con strumenti di terze parti. Un esempio per tutti è Rational Rose (ora in quota Ibm). I prodotti potranno essere utilizzati anche singolarmente. E a conferma di questo impegno segnaliamo il recente rilascio di Optimizeit Profiler for the Microsoft.Net Framework e quello recentissimo dell’Enterprise Studio 5 for JBuilder che include Together Edition for JBuilder.


Tutte queste attività hanno l’obiettivo di semplificare il processo di sviluppo del software e di offrire maggior libertà di scelta e maggior flessibilità di quelle offerte, per esempio, da Microsoft. La scelta, però, deve essere fatta dal cliente e non deve essere imposta dal fornitore.


Vokes è attento nel trattare l’ovvio confronto con Microsoft, ma dalle sue affermazioni traspare limpida, senza falsità, la certezza di riuscire a offrire agli sviluppatori un prodotto migliore di quello della concorrenza. Egli dice, infatti, che "Microsoft fornisce le basi per costruire, mentre gli sviluppatori hanno bisogno di strumenti aggiuntivi per progettare, disegnare e analizzare oltre all’integrazione con Java". E a proposito di Java, Sidewinder ricalca lo sviluppo di JBuilder. Permette, infatti, di sviluppare applicazioni native per .Net e, probabilmente, è esso stesso un’applicazione nativa .Net. Se abbiamo compreso bene, Sidewinder è scritto parte in Delphi per .Net e parte in C#, e uno dei valori aggiunti che Borland vuole dare agli sviluppatori di .Net è proprio l’integrazione con Java. Anche se è troppo presto per fornire dettagli, Vokes ha anticipato che l’obiettivo di Borland è permettere a una applicazione client per .Net di effettuare chiamate a codice e servizi Java. Per ulteriori dettagli dovremo attendere una versione più matura di quella ora disponibile.

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