Disponibile dal 2014, la piattaforma di nuova generazione integra comunicazione, collaborazione e processi di business in un unico contesto operativo.
Un’unica piattaforma in grado di offrire un’esperienza all’avanguardia unificando le comunicazioni, la collaborazione e i processi di business.
Si chiama Project Ansible ed è costata due anni di sviluppo in stretta collaborazione con frog la risposta di Siemens Enterprise Communications a chi è interessato a spingersi oltre la Unified communication, così come la conosciamo.
Proposta sia in un contesto di cloud privato e pubblico, sia attraverso la modalità “as a Service” fornita da partner selezionati, l’ultima nata offrirà un’esperienza omogenea su desktop, tablet e dispositivi mobili evitando “blocchi” delle soluzioni proprietarie grazie all’uso di WebRtc, il nuovo standard per radicare voce, testi e comunicazioni video all’interno delle comunicazioni via Web browser.
Tutto il buono di lavorare in un unico contesto operativo
La promessa è, infatti, ridefinire come l’utente “#Anywhere Worker” interagisce, comunica e collabora per consentire ai team professionali di impegnarsi in conversazioni tramite qualsiasi canale o strumento di comunicazione per guadagnare in produttività, mentre il coinvolgimento in tempo reale degli utenti attraverso l’unificazione di voce, video, comunicazioni social, ricerca di informazioni, applicazioni di business e altri canali, garantisce migliori prestazioni nel business.
Con Project Ansible l’idea è, infatti, di eliminare le barriere che separano i diversi canali di comunicazione e le applicazioni che supportano i processi di business integrandoli in un unico contesto operativo in grado di fornire, allo stesso tempo, una visibilità a livello di gruppo di lavoro, azienda e Web.
Più Business intelligence alla Ucc
In questo modo, la piattaforma ideata da Siemens Enterprise Communications offre un approccio globale alla collaborazione e comunicazione aziendale puntando su un flusso giornaliero di comunicazioni messo insieme e trasformato in un modo intelligente, intuitivo e personalizzato per una facilità d’uso utile a garantire alle organizzazioni livelli d’utilizzo più elevati, tempi di formazione e costi ridotti e una maggiore produttività dei team.
Il tutto trasformando i meeting in “Ansible Spaces”, vale a dire in ambienti di collaborazione creati automaticamente, permanenti e condivisi, con associati i relativi file, le trascrizioni delle comunicazioni voce e video, la lista delle conversazioni e le informazioni sui partecipanti.
Inoltre, grazie alla Ricerca Contestuale, l’ultima nata ridefinisce la ricerca all’interno delle applicazioni di comunicazione e collaborazione includendo trascrizioni provenienti da voicemail, mail e social network.
Grazie a Thought Trails è, inoltre, possibile accedere in tempo reale al contenuto investigando per argomento e conversazione, così da reperire con facilità i colleghi che stanno, per esempio, lavorando su progetti e argomenti simili.
Investimenti salvaguardati
Progettato per integrarsi con le più diffuse piattaforme di social media, Project Ansible viene fornito con i Connectors per dialogare con le applicazioni Microsoft, Salesforce.com e Google, senza escludere ulteriori verticalizzazioni e l’integrazione con altre soluzioni applicative.
I diversi canali di comunicazione, sincrona e asincrona, sono poi raccolti in una “vista unica” ricca, intuitiva e integrata che consente agli utenti di comunicare e collaborare all’interno di una singola applicazione, con la stessa modalità su un pc desktop e sui dispositivi mobili.
Il tutto all’interno di una piattaforma che, a oggi fornita sotto forma di anticipazione per dare a clienti e partner il tempo di definire un percorso evolutivo, sarà resa disponibile nel corso del prossimo anno.
Non senza tener fede all’eredità dei sistemi aperti di Siemens Enterprise Communications, attenta a salvaguardare gli investimenti tecnologici su sistemi OpenScape e HiPath.
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