Home Digitale Calcio e NFT, il valore di una passione senza confini digitali

Calcio e NFT, il valore di una passione senza confini digitali

Anche il calcio non resta indifferente di fronte alla crescente popolarità e alle opportunità offerte dagli NFT. Secondo la ricerca Sorare, con livelli già ragguardevoli sul fronte del valore di mercato.

La leggenda di figurine da collezione pronte a trasformarsi in investimenti è infatti una realtà consolidata nel giro di poco tempo. Più di tutti, per quanto riguarda l’attaccante del Napoli, Victor Osimhen, la cui figurina digitale ha raggiunto il valore di 30mila euro.

Si difende bene anche il centrocampista della Roma Nicolò Zaniolo con un valore di oltre 22mila euro, davanti al difensore dell’Inter Alessandro Bastoni, quotato 18.872 euro. Da sottolineare anche i livelli raggiunti da un altri due giocatori della squadra milanese: Lautaro Martínez con 13.659 euro, e Ivan Perišić, a quota 9 mila euro.

Valori ricavati dalla startup che permette di giocare al Fantacalcio con la tecnologia blockchain. Una novità nel mondo del pallone, forte di oltre cinquemila giocatori attivi e undici squadre del campionato presenti in piattaforma.

NFT e calcio, legame sempre più stretto

Per i più attenti al settore, non del tutto una novità. O quantomeno, non una sorpresa. Una recente ricerca Nielsen Sports Fan Insights sulla la diffusione dei fan token e degli NFT nell’industria dello sport osserva un trend di crescita della conoscenza e dell’utilizzo nel settore sportivo, sia tra i tifosi sia tra le società del settore.

Il 25% del campione di mille persone di età compresa tra i 16 e i 69 anni risulta a conoscenza dei cripto token legati allo sport. La percentuale sale al 32% se si considerano fan e tifosi. Inoltre, il 10% degli appassionati di sport si dice interessato all’acquisto dei cripto token per supportare la propria squadra, la Lega calcio o i giocatori preferiti, mentre l’8% lo farebbe per essere coinvolto nelle attività quotidiane del team o del campione del cuore.

Secondo Nielsen, indicatori di una crescita definita “frenetica”. Una definizione perfettamente in linea con il momento attraversato dal mondo del calcio. Dopo due anni tra partite a porte chiuse, un mercato dei diritti tv saturo e ricavi commerciali che stentano a decollare, il modello tradizionale è stato messo in discussione.

La scorsa stagione i primi club d’Europa hanno perso in media circa 55 milioni di euro in fatturato rispetto alla stagione 2018/19. Tuttavia, questo non sembra intaccare la passione. Secondo l’ISTAT, sono circa 4 milioni e mezzo gli italiani a praticare il calcio in Italia, mentre i tifosi sono oltre 20 milioni.

Un mercato decisamente interessante per chi guarda al mondo NFT. Per chi ama andare allo stadio o al bar per guardare le partite in compagnia, si apre una possibilità in più di collezionare oggetti legati alla propria squadra.

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