Bea virtualizza

Imminente il rilascio di una versione virtualizzata dell’application server.

Dovrebbe avvenire al BeaWorld di Pechino del mese prossimo: Bea rilascerà una versione virtualizzata di WebLogic, il proprio application server.

In tal modo la società entrerà con anima e corpo nel mercato più promettente dell’It. Lo farà anche annunciando un percorso per virtualizzare le applicazioni Java.

Java, che recita un ruolo fondamentale in questa inclinazione alla virtualizzazione.

L’iniziativa di Bea, infatti, comprende WebLogic Server Virtual Edition (Wls-Ve) 1.0, un application server che consentirà alle applicazioni Java di girare direttamente su un hypervisor (ossia lo strumento che consente di partizionare i sistemi operativi sui un processore), ma senza l’intervento di un sistema operativo standard.

Il che differenzierebbe la soluzione, ne sono convinti a Bea, da quelle di Oracle e Ibm, che propongono un Os sotto lo stack di virtualizzazione.

In pratica, la proposta di Bea consterebbe nel mettere il software da virtualizzare su una shell Java, levando dal contesto la problematica del sistema operativo.

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