Bea epura

Se ne va Tod Nielsen, responsabile marketing. Si tratta del sesto manager in uscita. Proprio mentre la società va all’attacco dello small medium business.

26 agosto 2004

Continua l’esodo di manager da Bea Systems.


Ora è la volta del responsabile marketing e direttore esecutivo, Tod Nielsen.


Le sue dimissioni seguono a ruota di qualche settimana quelle degli altrettanto illustri Adam Bosworth, responsabile senior dello sviluppo avanzato, e Scott Dietzen, Cto della società produttrice di Weblogic.


Apapre quindi chiaro, oramai, che in seno alla società californiana stia avvenendo un ricambio manageriale corposo.


Gli addebito possono essere individuati nelle mancate performance che si attendeva dalla comunità da costituire attorno a Weblogic. Il Workshop, infatti, puntava al milione di sviluppatori nel giro di un anno dal lancio, come cifra simbolo e di sostanza. Così pare non essere stato. E fra le conseguenze potrebbe esserci anche un altro nome da aggiungere alla lista degli addii, quello di Chet Kapoor, general manager delle attività di integrazione attorno all’application server (circostanza, peraltro, non confermata dalla società).


E il tutto sta avvenendo proprio nel momento in cui Bea sta profondendo gli sforzi per attrarre il cosiddetto small medium business attorno alla propria visione del mondo J2Ee, mediante il rilascio a un campo più vasto di Isv e Var di una piattaforma pacchettizzata a un costo notevolmente inferiore a quello della soluzione standard: 17mila dollari contro 90mila. Una versione composta da Weblogic, Workshop, la Jvm Jrockit e una speciale release del portale.

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