Basta Itanium anche per Oracle

Decisione maturata dopo incontri con il management Intel. L’ultimo database supportato sarà 11gR2.

Una nota di Oracle riporta che a seguito di conversazioni con il senior management di Intel la società ha deciso di interrompere tutte le iniziative di sviluppo software sui microprocessori Intel Itanium.

La casistica a supporto della decisione comprende il fatto che Intel ha reso evidente che il focus strategico riguarda il microprocessore x86 e che l’esistenza di Itanium sta volgendo al termine. Poi, sia Microsoft che RedHat hanno già smesso di sviluppare software per Itanium. Infine, si fa notare come il ceo di Hp, Leo Apotheker, non abbia menzionato Itanium nella sua presentazione relativa alle future direzioni di Hp.

Oracle, dice la nota, continuerà a fornire il supporto necessario per le versioni già esistenti dei propri prodotti software che girano oggi su Itanium.

Citate anche le osservazioni di David Donatelli, Executive Vice President di Hp, alla guida della divisione enterprise hardware, che pare abbia affermato che “Oracle metterebbe a rischio le imprese e i governi portandoli a sostenere costi per centinaia di milioni di dollari in mancata produttività”.

Per Redwood Shores è vero il contrario dato che, si dice nella nota, Oracle “ha l’obbligo di dare ai propri clienti adeguato preavviso quando sospende lo sviluppo di qualunque prodotto software o piattaforma hardware in modo che essi abbiano le informazioni necessarie a pianificare e gestire il proprio business”.

Schermaglie verbali a parte, resta il fatto che gli utenti enterprise della piattaforma dovranno adeguare la pianificazione delle proprie infrastrutture a medio-lingo termine.

Per esempio, l’ultima versione del database Oracle a supportare Itanium sarà la 11gR2.
Le altre scadenze a questo link.

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