Assotrade, secondo colpo per Esprinet

Dopo Pisani arriva un altro acquisto del distributore di Nova Milanese sempre più impegnato a rafforzare la sua leadership.

20 settembre 2002 Esprinet acquista Assotrade e piazza un uno-due da ko (in settembre aveva annunciato l’acquisizione di Pisani) che le permette di aumentare le distanze rispetto a Opengate. L’obiettivo di essere il numero uno del mercato con una leadership ”Chiara e riconoscibile che significa una quota di mercato doppia rispetto al più immediato concorrente”,come aveva affermato qualche tempo fa l’amministratore delegato Alessandro Cattani è ora sempre più vicino. Con questa acquisizione la società quotata al Nuovo Mercato possiede oggi una quota di mercato del 15% con un giro d’affari totale superiore a 1.100 milioni di euro. Nel 2001 Assotrade ha realizzato ricavi totali per 231,5 milioni di euro registrando un Ebitda di 9,1 milioni di euro, pari al 3,9%, e un Ebit di 8,7 milioni di euro. L’utile netto è risultato pari a 4,1 milioni di euro (1,8%). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2001 era pari a 27,2 milioni di euro.
L’operazione, il cui perfezionamento è subordinato al rilascio dell’autorizzazione Antitrust, consiste nell’acquisto di Assotrade, comprese le attività e passività patrimoniali con l’esclusione di immobili, crediti scaduti, crediti d’imposta, crediti non inerenti l’attività commerciale e attività finanziarie incluse le disponibilità liquide.
Il corrispettivo dell’operazione sarà composto dalla differenza fra attività e passività patrimoniali alla data di riferimento del 31 dicembre 2002 maggiorata di una quota fissa di goodwill pari a 3,5 milioni di euro in contanti, versato per il 30% al closing, per il 30% entro due mesi dal closing e per il 40% entro 5 mesi dal closing, e una quota variabile pari a 3 milioni di euro pagabili nei prossimi due anni.
Nato all’inizio degli anni ’90 come consorzio di acquisto, trasformantosi poi in società per azioni nel 1998, Assotrade ha un modello di business imperniato sulla forte fidelizzazione della clientela, rappresentata per la gran parte da alcuni tra i principali Var, system integrator e corporate reseller. “La valenza strategica – recita una nota della società – dell’operazione risiede dunque nella qualità della clientela servita, costituita essenzialmente da rivenditori ad elevato valore aggiunto, oltre che in altri fattori distintivi come il presidio di brand strategici quali Hp-Compaq e Ibm”.
Secondo l’amministratore delegato Alessandro Cattani l’accordo permette a Esprinet di consolidare ulteriormente la sua presenza sul mercato enterprise e Pmi, il comparto a più elevato potenziale di spesa.

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