Assinform: l’Ict in Italia stenta ancora

Presentati i dati relativi ai primi sei mesi dell’anno in corso. La domanda ancora non decolla nonostante il calo dei prezzi, che condiziona fortemente i risultati in valore.

21 settembre 2004 Gli ottimisti la chiamano timida ripresa, i
realisti una ripresa stentata.
Il fatto è che i dati presentati da
Assinform e relativi all’andamento del primo semestre del
mercato italiano dell’informatica e delle telecomunicazioni sono tutto fuorchè
eclatanti.
Più 1,8% è la crescita complessiva, per un valore
complessivo di 30.803 milioni di euro, nonostante la spinta dei
servizi di telefonia mobile.
Il comparto delle
telecomunicazioni
(apparati, terminali e servizi per reti fisse e
mobili) si è attestato a quota 21.190 milioni di Euro, in crescita del 3% sul
primo semestre 2003.
Il comparto dell’informatica è
risultato pari a 9.613 milioni, ancora in calo sul primo semestre del 2003,
anche se solo dello 0,5% (contro il – 4,4% visto l’anno prima).
Più in
dettaglio, le vendite di sistemi e apparecchiature hanno toccato i 2.618
milioni, in crescita dello 0,2 %; quelle dei servizi di assistenza, pari a 427
milioni sono ancora calate (-5,3 %); quelle di software e servizi, 6.568
milioni, sono ancora regredite, ma di poco (-0,5%, dopo il -3,7 % del primo
semestre 2003).
Sono gli effetti di una domanda fiacca e di una caduta dei
prezzi che ha vanificato l’effetto delle maggiori vendite in volumi.
Nel
caso dei personal computer, il calo dei prezzi ha superato il
20%, fattore che ha fortemente condizionato la ripresa delle vendite in volumi
(1.636.835 unità, + 21,2%) sia verso le imprese (1.362.921 unità, +20,9%), sia
verso le famiglie (273.914 unità, + 22,6%).

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