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Apple potrebbe lanciare la sua AI generativa l’anno prossimo

Secondo gli ultimi rumor riferiti dal tech reporter di Bloomberg Mark Gurman, Apple starebbe stringendo i tempi per il lancio della sua AI generativa, per recuperare il distacco che si sta creando rispetto ad altri colossi del settore hi-tech.

I vertici di Cupertino hanno spesso sottolineato come Apple stia lavorando sulla tecnologia di intelligenza artificiale già da molto tempo. E ciò è indubbiamente vero.

Il framework Core ML e le API per il machine learning – ad esempio – consentono agli sviluppatori di integrare i modelli di machine learning nelle proprie app per i dispositivi Apple.

Core ML è incorporato nei sistemi operativi di Apple ed è ottimizzato per i dispositivi della mela morsicata; inoltre, è realizzato per sfruttare le tecnologie hardware integrate nei chip Apple Silicon, a partire dal potente Neural Engine.

Tuttavia, non si può non notare come Apple sia rimasta essenzialmente ai margini della vera e propria esplosione dell’AI generativa a cui abbiamo assistito a partire dalla diffusione planetaria di ChatGPT di OpenAI.

Microsoft ha integrato questa tecnologia nel proprio motore di ricerca Bing e nel browser Edge, e ora lo sta facendo sempre più anche in Windows 11 e negli strumenti applicativi, non solo quelli esclusivamente enterprise, ma presto anche in Microsoft 365 e altre piattaforme e servizi.

Google sta rispondendo con Bard e anche l’intelligenza artificiale di Big G sta arrivando nel motore di ricerca, tra gli strumenti digitali universalmente più diffusi in assoluto.

Amazon ha già annunciato la prossima generazione di Alexa, basata su AI generativa, e praticamente non c’è società tecnologia che non abbia annunciato una qualche integrazione o funzionalità basata su AI per i propri sistemi e le proprie piattaforme.

In tutto questo clamore, fa altrettanto notizia il silenzio di Apple.

Sì, la società di Cupertino ha aggiunto funzionalità basate sull’intelligenza artificiale in molti componenti delle ultime versioni dei sistemi operativi e nell’assistente virtuale Siri, ma nulla di paragonabile al fermento che sta scuotendo il resto del panorama hi-tech.

Questa quiete potrebbe stare per finire: Apple starebbe preparando la sua risposta.

Erano già emersi di recente rumor sul fatto che la società di Cupertino fosse al lavoro su un suo “Apple GPT”.

Secondo Mark Gurman, ora, due dei dirigenti del più alto profilo di Apple, John Giannandrea, Senior Vice President Machine Learning and AI Strategy, e Craig Federighi, Senior Vice President Software Engineering, starebbero guidando l’iniziativa con cui Apple intende accelerare nello sviluppo della tecnologia di intelligenza artificiale, nonché iniziare a integrarla nei suoi prodotti.

In questa iniziativa sarebbe coinvolto anche Eddy Cue, Senior Vice President Services. Questo trio di executive Apple avrebbe un budget di spesa di circa 1 miliardo di dollari all’anno da investire in questa iniziativa.

Secondo quanto riportato dal tech reporter di Bloomberg, Giannandrea avrebbe il compito di supervisionare lo sviluppo della tecnologia di base per un nuovo sistema di AI e il suo team starebbe rinnovando Siri in modo che l’assistente virtuale possa implementarlo in profondità

Il team di Federighi starebbe invece aggiungendo l’intelligenza artificiale alla prossima versione di iOS, con l’impiego del large language model (LLM) dell’azienda, in modo da introdurre in Siri e in altre app del sistema operativo nuove funzioni intelligenti che possano competere con le ultime innovazioni dei servizi concorrenti.

Per quanto riguarda le tempistiche, secondo Gurman questa versione più intelligente di Siri potrebbe essere pronta già l’anno prossimo. Tuttavia, la tecnologia Apple sarebbe ancora da rifinire e potrebbe volerci più tempo prima che le funzionalità AI della società di Cupertino possano essere implementate in tutta la linea di prodotti.

Apple starebbe inoltre valutando la possibilità di integrare l’intelligenza artificiale generativa anche nei suoi strumenti di sviluppo, come Xcode, così come in quante più app possibile, da Apple Music alle applicazioni di produttività come Pages o Keynote.

All’interno di Apple, i leader dell’azienda – sempre sulla base dei rumor riportati da Gurman – starebbero anche discutendo su come implementare queste funzionalità AI: se con un approccio completamente on-device o con una strategia basata sul cloud, o con un mix tra i due.

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