A due anni di distanza dall’apertura del primo centro logistico vicino a Piacenza, la struttura raddoppia. Flussi più veloci per gestire maggiori volumi di merce. Anche per i merchant.

A due anni esatti di distanza dall’apertura del suo centro logistico a Castelsangiovanni, in provincia di Piacenza, per Amazon è il momento della “fase due”.
Dall’inizio del mese di ottobre è entrato infatti in operatività il nuovo centro di distribuzione della società, a poche centinaia di metri da quello precedente, rispetto al quale raddoppia di fatto la superficie utile.

Spiega Stefano Perego, amministratore delegato di Amazon Logistica Italia: ”Ce n’era bisogno: abbiamo aumentato il numero di prodotti a magazzino, soprattutto sul grande formato, e c’era bisogno di spazio in più. In questo momento sono attive ancora entrambe le strutture: andremo a pieno regime sul nuovo centro con l’inizio del nuovo anno. Sui due siti attualmente lavorano circa 750 persone, destinate a diventare mille durante il picco del periodo natalizio”.
Mille addetti, precisa poi il manager, resta comunque l’obiettivo di organico fissato entro i prossimi tre anni.

Il nuovo centro si estende su una superficie di 60.000 metri quadrati – per dare un’idea della dimensione nel comunicato ufficiale la società parla di una estensione equivalente a nove campi da calcio regolamentari – e già comprende una cella addizionale di 20.000 metri quadrati attivabile in un secondo tempo.
Tutto è ottimizzato: i beni sono tracciati in termini di pesi e di misure e tutto il flusso, dal prelievo all’imballaggio fino all’affidamento al corriere, viene gestito secondo una logica di percorso minimo.

”Le risorse disponibili, in termini di personale, carrelli, stazioni per il packaging e macchine di spedizione, devono essere tarate con estrema precisione, racconta ancora Perego.
Le tre macchine di spedizione presenti nel primo centro logistico sono ad esempio tarate per gestire un flusso di 1500 pacchi l’ora ciascuna: nel periodo natalizio questa capacità non è sufficiente.
”In media si gestiscono 20.000 ordini al giorno, numero che raddoppia sotto Natale, ma anche in periodi particolari, come quando abbiamo gestito la scolastica”.
Da qualche giorno, poi, Amazon ha iniziato a gestire anche le consegne ”next day”, consentendo dunque agli utenti di ricevere entro mezzogiorno successivo gli articoli ordinati entro le 17.00.
Il servizio, per ora disponibile il 1.000 città, costa 12 euro per consegna e 5,99 euro per gli iscritti al servizio Prime.

”Stiamo aggiungendo complessità nei nostri flussi di gestione, considerato – aggiunge Perego – che in questa struttura gestiamo anche i resi”.
Per il colosso del retail online, il centro di Castelsangiovanni rappresenta una best practice a livello europeo, considerato avamposto di frontiera, insieme a quello tedesco.
”Per ogni prodotto vi sono sei punti di controllo e già questo riduce l’errore. Lavoriamo in modalità one piece, un pezzo alla volta, le merci vengono collocate secondo una ubicazione dinamica randomica, e una volta confezionato il pacco una bilancia verifica automaticamente se il peso, imballo incluso, è conforme all’ordine”.
A Castelsangiovanni si lavora su due turni, dalle 6 alle 14 e dalle 14.00 alle 22, e moltissima enfasi viene data a tutto quanto attiene la sicurezza, seguita con una attenzione che Perego definisce ”maniacale”.

Rispetto alla struttura precedente, il nuovo magazzino oltre a sfruttare una superficie maggiore, è stato organizzato anche con un importante sviluppo verticale.
I flussi sono organizzati in base alla dimensione dei prodotti, con una linea dedicata al grande formato e una al piccolo, mentre la movimentazione sfrutta un sistema di nastri trasportatori.
”L’organizzazione fa sì che l’intera gestione del pacco sia più veloce e le macchine per la spedizione in questa struttura possono gestire il doppio di invii rispetto al primo centro”.

Del resto, non c’è solo il business di Amazon da gestire. Il centro logistico ha in carico anche le spedizioni dei merchant che hanno aperto il loro negozio online sulla piattaforma della società o che hanno deciso di utilizzarne i servizi logistici.
”Il Fulfiment by Amazon racconta Perego – è in crescita costante. Sono oltre 2.000 i rivenditori italiani che lo utilizzano, per un totale di 17,9 milioni di prodotti, cui vanno poi aggiunti i 4,7 milioni di codici Asin (Amazon Standard Identification Number) in sovrapposizione”.
Ed è anche per sostenere questa crescita che l’azienda ha bisogno di tutto lo spazio in più.

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