Allied Telesis: è cloud-ready chi ha reti e attitudine a esternalizzare

In attesa dei risultati definitivi del sondaggio promosso in Emea dal network vendor, ecco chi sono le realtà pronte a integrare le applicazioni sulla nuvola.

Operano prevalentemente nel mercato dei Network service provider e hanno dimensioni micro le realtà realmente pronte a integrare le applicazioni cloud in Europa.
Lo dicono i dati preliminari provenienti dai contributi offerti da Germania, Inghilterra, Italia e Russia all’interno di un sondaggio promosso a livello paneuropeo da Allied Telesis interpellando oltre 500 professionisti It.
Obiettivo, “aiutare le aziende e gli utenti finali a comprendere il reale grado di maturità in termini di cloud-readiness della loro organizzazione”.

Messa a punto per supportare il lancio dell’Allied Telesis Management Framework sviluppato per facilitare la gestione delle reti e supportare le imprese a ridurre i propri costi operativi, la prima iniziativa della neonata Allied Telesis End-user Society in area Emea ha, di fatto, concentrato l’attenzione su due aree ben precise.
Una afferente l’ambito networking, all’interno del quale inserire un’analisi delle Lan/Wan installate, della loro obsolescenza e dei parametri di sicurezza e qualità del servizio offerto. L’altra l’attitudine personale delle aziende a esternalizzare, condividere sulla nuvola e automatizzare i propri processi aziendali.

Dai dati preliminari e circoscritti alle già citate 4 nazioni è venuta fuori una Germania in pole position per quanto riguarda la “cloud-readiness per Paese” ma altrettanto in testa nella meno edificante presenza di “infrastrutture obsolete” che, nel 61% dei casi, riguardano anche Regno Unito e Russia.
In Italia, invece, nel 59% dei casi, le principali non conformità sono da imputarsi a “nessuna richiesta per l’accesso mobile o remoto”, che condividiamo con gli inglesi, e le “connessioni Wireless area network con banda limitata” che vanno a inficiare anche sulla “Quality of service”.

Questo, almeno, dicono i risultati dei contributi preliminari provenienti, in circa il 20% dei casi, dal settore istruzione e in un altro 21% da quello manufatturiero.
In termini di dimensioni, circa il 50% degli intervistati lavora in imprese fino a 100 addetti, il 20% fa parte di piccole realtà che arrivano a 10 dipendenti e un altro 20% appartiene ad aziende di medie e grandi dimensioni, ossia tra i 100 e i mille dipendenti.

Il mercato con il punteggio più basso, in termini di “aziende cloud-ready” è, invece, quello finanziario, mentre a tallonare i già contemplati Nsp ci pensano government, healthcare, hospitality ed education.

Ancora una volta, la valutazione del grado di adeguatezza delle infrastrutture per l’implementazione di soluzioni cloud è considerata, non solo da Allied Telesis, un passo cruciale per qualsiasi azienda che stia considerando la migrazione totale o parziale al cloud e un bilancio utile per le aziende già operanti nella “nuvola”.

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