Esprinet e le nuove acquisizioni

Nel mirino ci sono strutture che possono integrarsi velocemente con il resto dell’azienda. Cellulari, digital technology flat panel Tv e videogiochi le key area future

Italia e Spagna rimangono nel mirino di Esprinet. Il distributore ha in programma altre acquisizioni per il triennio 2006-2008. Alcune trattative sono in corso, ma non sembra siano in arrivo novità a breve. Di sicuro, ha osservato l’amministratore delegato, Alessandro Cattani, «spenderemo quanto guadagneremo» nel senso che per finanziare le acquisizioni (per un volume d’affari complessivo di circa un miliardo di euro) non sono previsti aumenti di capitale o l’alterazione della struttura finanziaria della società che rimane fedele a quella “frugalità” più volte citata da Cattani e che caratterizza, se possibile in modo più marcato, la spagnola Memory Set acquistata di recente.

Telefoni cellulari, digital technology, videogiochi e flat panel Tv sono le “key area” sulle quali intende concentrarsi Esprinet, che per i prossimi anni prevede un remix delle vendite verso clienti a migliore marginalità.

La società, quotata al Mtax di Borsa Italiana, si è presentata di fronte agli investitori istituzionali forte dei risultati del primo trimestre di quest’anno che si è chiuso con un fatturato consolidato pari a circa 585 milioni di euro, in crescita del +14% rispetto all’analogo periodo del 2005.

Risultati eccellenti che Esprinet, però, ammette di non poter mantenere per i prossimi mesi. La società prevede infatti «per l’intero 2006 un tasso di crescita dei ricavi consolidati inferiore rispetto a quello rilevato nel primo trimestre, non ritenendo sostenibili per le attività italiane le attuali favorevoli condizioni del mercato e scontando altresì la debole stagionalità del primo trimestre 2005. Per quanto attiene alla Spagna si ipotizza un rallentamento dei ricavi attribuibile alla riduzione delle vendite a bassa marginalità ed elevato assorbimento di circolante effettuate nell’esercizio precedente su alcuni segmenti di prodotto nell’ambito del retail».

Per quanto riguarda il piano triennale, la società si attende per l’esercizio in corso ricavi consolidati compresi tra 2,245 e 2,285 miliardi di euro (+6% rispetto ai ricavi proforma 2005 che riflettono gli effetti dell’acquisizione del gruppo Memory Set). Gli utili netti sono attesi in crescita nel range 42-44 milioni di euro, pari all’1,9% dei ricavi stimati.

Nel 2008, invece, i ricavi consolidati sono previsti tra i 2,520 e i 2,580 miliardi di euro. La crescita dovrebbe riguardare anche Comprel e Monclick. Per la prima, attiva nella distribuzione di componenti microelettronici, è prevista una crescita significativa, sia organica che tramite eventuali acquisizioni di operatori locali. Monclick, specializzata nella vendita via Internet al consumatore finale di prodotti di elettronica di consumo ed elettrodomestici, dovrebbe chiudere l’esercizio in corso con una perdita in forte riduzione e raggiungere il breakeven già nel corso del 2007.

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