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Zte fa di Roma la capitale della cybersecurity

Zte ha annunciato l’apertura del laboratorio di cybersecurity a Roma con lo scopo di aiutare l’industria Ict a difendersi dalle minacce alla sicurezza informatica. Si tratta del primo laboratorio di cybersecurity che la società cinese apre in Europa.

L’istituzione del primo laboratorio di cybersecurity in Europa è una misura importante per Zte per promuovere la trasparenza e rafforzare la fiducia reciproca tra tutte le parti, specie in questo momento storico in cui l’amministrazione statunitense ha avviato una battaglia commerciale con le aziende cinesi, cercando di allargarla ai propri partner storici,

Il laboratorio di cybersecurity mira a fornire ai clienti globali, ai regolatori e ad altre parti interessate servizi di valutazione della sicurezza e audit, come la revisione del codice sorgente sui prodotti Zte, tra cui 4G e 5G, audit della progettazione della sicurezza, revisione dei documenti procedurali, test della scatola nera e test di penetrazione.

Il laboratorio di cybersecurity di Zte è una piattaforma di cooperazione e di ricerca che consente al settore ICT globale di condurre approfondite ricerche e analisi nel campo della sicurezza.

Il laboratorio di sicurezza è una piattaforma aperta e cooperativa per il settore. Dice Zhong Hong, Chief Security Officer di ZTE, in una nota che “Zte prevede di raggiungere gradualmente gli obiettivi di sicurezza informatica attraverso tre fasi: soddisfare i requisiti delle leggi sulla cybersecurity, regolamenti e standard di settore, nonché sistemi di certificazione; condurre un dialogo aperto per migliorare la trasparenza e instaurare una cooperazione con i clienti e le agenzie di regolamentazione; sostenendo il meccanismo di cooperazione aperta per contribuire alla standardizzazione della cybersiecurity“.

Zte dichiara di impegnarsi a soddisfare le esigenze di sicurezza dei clienti e delle autorità di regolamentazione, sfruttando la piattaforma del laboratorio di cybersecurity per una maggiore trasparenza, cooperazione e comunicazione. L’azienda collaborerà poi con le organizzazioni di sicurezza di livello mondiale per condurre congiuntamente la valutazione della sicurezza, la certificazione, la formazione e la consulenza.

Di fronte alle sfide della cybersecurity nell’era del 5G ZTE continuerà ad aderire alla visione dell’azienda di “abilitare connettività e fiducia ovunque” e portare capacità di sicurezza informatica affidabili in tutto il mondo.

Il laboratorio è stato inaugurato alla presenza di Angelo Tofalo (sottosegretario della Difesa), Flavia Marzano (assessore al comune di Roma), Zhong Hong (Chief Security Officer di ZTE) e Li Bin (ministro consigliere dell’Ambasciata cinese).

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